Cartiera fallita: sequestrati beni per oltre 1 milione di euro a due ex manager






Sotto sigilli tre ville, di cui una a Pescia e una a Pietrasanta
Sequestro preventivo di beni per oltre 1 milione di euro quello eseguito dai militari della guardia di finanza di Lucca nei confronti di due ex manager di una società per azioni fallita nel 2018, la Paper group, come disposto dal gip del tribunale di Pistoia.
L’indagine, condotta dagli specialisti del nucleo di polizia economico finanziaria di Lucca, nel 2020, ha portato ad accertamenti nell’ambito della vicenda giudiziaria relativa al fallimento di una cartiera lucchese e sono state riscontate distrazioni finanziarie per un ammontare complessivo di oltre 6,5 milioni di euro e alla denuncia alla procura lucchese di quattro componenti del consiglio di ammministrazione, a vario titolo, del reato di bancarotta fraudolenta e, per due di loro, anche di autoriciclaggio.
In particolare, nel corso delle indagini erano stati eseguiti approfonditi accertamenti bancari, ispezioni contabili nell’impresa fallita e due rogatorie internazionali in Svizzera e in Liechtensteindove, rispettivamente, erano ubicati conti correnti e due società che detenevano giuridicamente diversi beni immobili insistenti sul territorio nazionale risultati nella disponibilità degli indagati. Le investigazioni, quindi, hanno permesso di appurare che gli immobili erano stati solo strumentalmente intestati alle due società straniere al fine di mascherarne la loro effettiva titolarità. Successivamente, le risultanze di polizia giudiziaria sono state valorizzate con l’esecuzione di mirate attività ispettive nei confronti della Spa e dei suoi amministratori, allo scopo di sottoporre a tassazione i proventi illeciti derivanti dalle significative distrazioni accertate.
Al termine delle verifiche fiscali, tenuto conto delle elevate contestazioni amministrative complessivamente mosse, sono scattate le denunce per gli ex manager della società alla procura della Repubblica di Pistoia (provincia di residenza degli stessi) per il reato di dichiarazione infedele, rimettendo, altresì, alla valutazione dell’autorità giudiziaria la possibilità di procedere al sequestro preventivo finalizzato alla confisca del profitto del reato, pari all’imposta evasa.
Il gip del tribunale di Pistoia, accogliendo la richiesta avanzata dal pubblico ministero titolare del fascicolo di indagine, ha emesso il provvedimento cautelare eseguito in questi giorni dalle fiamme gialle con cui sono state sottoposte a sequestro 3 ville, di cui una nel comune di Pescia e una nel comune di Pietrasanta pari al valore da sequestrare, di 1.005.492 euro.
L’operazione sviluppata dalla guardia di Finanza testimonia l’impegno del Corpo nell’azione di contrasto ai fenomeni illeciti economico – finanziari più gravi e insidiosi, integrando le funzioni di polizia economico-finanziaria con quelle di polizia giudiziaria e garantendo il perseguimento degli obiettivi di aggressione dei patrimoni dei soggetti che si sono indebitamente arricchiti, al fine di assicurare l’effettivo recupero delle somme frutto, oggetto o provento delle condotte illecite.