Cordoglio nella politica per la morte del presidente del parlamento Ue, David Sassoli

11 gennaio 2022 | 09:28
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Cordoglio nella politica per la morte del presidente del parlamento Ue, David Sassoli

Si è spento nella notte in ospedale. Fiorentino, 65 anni, da giornalista al Tg1 era passato in politica nelle file del Pd

È morto nella notte il presidente del  Parlamento europeo David Sassoli. Ne ha dato notizia in un tweet il suo portavoce Roberto Cuillo.

Sassoli, giornalista, nato a Firenze e passato dal Tg1 alla politica con l’elezione al parlamento europeo, ha scritto il portavoce, è morto all’1,15 di oggi (11 gennaio) nel Centro di riferimento oncologico di Aviano, in  provincia di Pordenone, dove era ricoverato. “La data e il luogo dei  funerali verranno comunicati nelle prossime ore”.

David Sassoli, morto nella notte all’età  di 65 anni, era ricoverato dal 26 dicembre. Ieri, in una nota, il suo portavoce, Roberto Cuillo, aveva reso noto: “Il presidente del  Parlamento europeo dal 26 dicembre è ricoverato in una struttura ospedaliera in Italia. Tale ricovero si è reso necessario per il  sopraggiungere di una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del  sistema immunitario. Per questo ogni attività ufficiale del presidente del Parlamento europeo è cancellata”. Sassoli aveva già dovuto annullare tutti gli impegni  istituzionali da settembre a inizio novembre scorsi, a causa di una  “brutta” polmonite dovuta al batterio della legionella, come lui  stesso aveva reso noto in un video.

Il presidente del Parlamento europeo era stato ricoverato per diversi giorni in un ospedale di  Strasburgo, fino a quando i medici non gli avevano consentito il  rientro in Italia per continuare a curare la polmonite. A novembre poi c’era stata una ricaduta. Il mese scorso Sassoli aveva annunciato che  non si sarebbe ricandidato alla guida dell’Europarlamento. E giovedì prossimo era prevista l’elezione del suo successore, per la seconda metà della legislatura.

Immediato il cordoglio anche dalla regione e dalla provincia di Lucca.

“Una notizia terribile che ci lascia sgomenti. Provo un grande dolore, penso innanzitutto allo strazio dei suoi cari per un tempo interrotto in modo così difficile da accettare. Ma penso anche alla perdita enorme per la politica, per la buona politica, italiana ed europea – commenta il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -. Sassoli ha interpretato con grande correttezza ed equilibrio il suo ruolo di presidente dell’assemblea di Strasburgo ma senza mai rinunciare alla battaglia per difendere e rinnovare i valori dell’europeismo, impegnandosi in prima persona contro l’insidia dei populismi e dei nazionalismi. Nella sua attività di giornalista e di uomo delle istituzioni trasmetteva a tutti noi la convinzione, l’orgoglio e la passione con le quali agiva e che lo hanno sempre distinto. Lo piangiamo e lo piange la Toscana, che gli ha dato i natali e che si stringe alla famiglia. Alla moglie, ai figli e a tutti i suoi cari le condoglianze della giunta regionale e le mie personali”.

“Caro David, svegliarsi stamani sapendo che non ci sei più è un dolore enorme – fa eco Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale della Toscana -. In questo ultimo anno nonostante i molteplici impegni che avevi, non ci hai mai fatto mancare la tua vicinanza, la tua presenza, il tuo supporto ed abbiamo sempre percepito nitidamente l’affetto vero e sincero che provavi per la nostra regione. Dentro l’aula del Consiglio regionale della Toscana e dentro ciascuno di noi risuonano vive le parole che ci hai affidato sia in occasione della Festa dell’Europa sia nella ricorrenza della Festa della Toscana. Ci hai reso più ricchi e, per usare una tua espressione, ci hai indicato la strada da percorrere”.

“Ci hai fatto capire con forza – prosegue ancora Mazzeo – quanto sia importante rispondere alle sfide dell’oggi puntando sul noi anziché sull’io, riscoprendo il nostro essere comunità, il nostro essere solidali. Ci hai chiesto di non dimenticare mai di prenderci cura degli altri e ci hai ricordato che l’Europa, quella che abbiamo immaginato, realizzato e che tu ogni giorno da Presidente del Parlamento hai contribuito a rafforzare, è appartenenza ad un’idea comune che trae forza delle nostre radici per guardare al futuro. Non lo dimenticheremo, David. E insieme ai colleghi troveremo il modo per ricordarti all’interno del Consiglio regionale e per trasferire soprattutto alle ragazze e ai ragazzi della Toscana la lezione che ci hai lasciato. Ci mancherai. Tanto. Alla tua famiglia, a tua moglie, ai tuoi due figli va il mio, il nostro pensiero e un abbraccio commosso”.

“Ci lascia il nostro presidente del Parlamento europeo. Un grande uomo delle istituzioni, della politica. Ciao David”. È il messaggio del senatore dem, Andrea Marcucci.

“La morte di David Sassoli ha colpito ciascuno di noi in modo improvviso. Il presidente Sassoli era una persona per bene, seppur con idee diverse ha sempre avuto la voglia di mantenere il confronto sereno e rispettoso.
 In occasione di una commemorazione in ricordo delle 573 vittime di Sant’Anna di Stazzema, il 12 agosto di qualche anno fa, abbiamo avuto l’onore di rappresentare io il Senato e lui il Parlamento europeo durante l’orazione ufficiale. Ho un ricordo nitido di una persona seria, con valori chiari ed inequivocabili. Sono molto dispiaciuto della sua prematura scomparsa e invio le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni.

“Se ne è andato un europeista convinto – è il ricordo dell’assessore regionale Stefano Baccelli – che ha dedicato il suo impegno al rafforzamento del ruolo dell’Europa consapevole che in questo modo dava un contributo importante al futuro del nostro paese. Ciao David”.

“Ci ha lasciati David Sassoli, presidente del Parlamento europeo – dice il presidente della Provincia e sindaco di Capannori, Luca Menesini – Una notizia che mi rattrista molto, perché ho sostenuto più volte Sassoli alle elezioni europee e lui ci ha sostenuto a Capannori. L’ho sostenuto perché persona corretta, leale, capace di interpretare al meglio il suo ruolo istituzionale, anteponendo sempre il bene comune all’interesse di parte. Per me è stata fonte di ispirazione politica, e ci tengo a dirgli grazie. Ciao David, ci mancherai. Addio!”.

Il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, non fa mancare il suo ricordo, assieme al presidente del consiglio comunale Francesco Battistini a titolo personale e dell’amministrazione comunale: “Un uomo che ha espresso con il suo stile sobrio e pacato la profondità dei valori migliori della politica: visione, capacità di ascolto, lealtà, coerenza, educazione, rispetto. Un grande italiano che ha saputo rappresentare al massimo livello delle istituzioni comunitarie la migliore vocazione europeista del nostro paese”.

Un ricordo anche del candidato sindaco Francesco Raspini: “È morto nella notte David Sassoli. Una perdita enorme. Un grande professionista come giornalista, un grande politico, un grande presidente del Parlamento europeo. Ci hai resi ancora più orgogliosi di essere italiani ed europei. Ciao David”.

“Un uomo di valore. Grandi qualità umane, politiche e intellettuali. Gentile, educato, leale. Un giornalista. Un italiano. Un europeo. Vero. Sempre con il sorriso”. C0sì il messaggio dell’assessora comunale Ilaria Vietina.

“La Politica oggi ha perso un uomo di grande umanità, correttezza e visione – scrive il sindaco di Porcari Leonardo Fornaciari -. David Sassoli, presidente del parlamento europeo, se ne è andato questa notte. Aveva solo 65 anni. Era stato eletto proprio grazie ai voti della circoscrizione del centro Italia, la nostra, a Maggio 2019. Le sue condizioni di salute sono peggiorate negli ultimi giorni dì dicembre e per questo aveva annunciato di non volersi ricandidare alla guida dell’assise di Strasburgo. La sua ultima preoccupazione, riportano i giornali, è stata che tutto funzionasse bene nel passaggio istituzionale tra un presidente e l’altro alla prossima plenaria. Un dettaglio che oggi commuove e che invita a prenderci cura dei valori che condividiamo come europei: il rispetto della vita umana, dei diritti di tutte le persone, della salute pubblica; la democrazia, da difendere da ogni ventata che vorrebbe farla vacillare, l’uguaglianza e la libertà. In questi giorni si parla molto di Quirinale e nuova presidenza. Ecco io credo che lui, David, sarebbe stato un ottimo presidente della Repubblica”.

“Un politico d’altri tempi – lo ricorda la sindaca di Altopascio, Sara D’Ambrosio – Gentile, capace di grande umanità, portavoce di tante battaglie. Questo per me è David Sassoli. Lo seguivo quando faceva il giornalista. Ho sostenuto la sua candidatura alle europee nel 2019 e in quell’occasione ho anche avuto il piacere di conoscerlo a Lucca, con Alessandra Nardini e Renato Bonturi. Un cittadino d’Europa, che da presidente del Parlamento europeo è sempre riuscito a dare voce e ascolto alle istanze quotidiane dei cittadini”.

“Ho da poco appreso della morte di David Sassoli, attuale presidente del parlamento europeo – comenta il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti – I più lontani dalla politica se lo ricorderanno come conduttore del Tg1, ruolo che per anni ha svolto con grande professionalità.Sassoli era deciso ma per bene, un signore, si sarebbe detto in altri tempi. Nel suo ruolo ha incarnato per alcuni anni il volto di un’Europa come solo in parte è, un’Europa dei popoli autenticamente democratica, solidale, attenta a coniugare libertà e giustizia sociale, riconoscimento del merito e delle competenze. Sassoli ha vissuto e condiviso l’Europa per come dovrebbe in prevalenza essere, ma che ancora in parte non è, quindi ci lascia un esempio pratico per il futuro”.

“Mi ha creato un enorme fastidio leggere ieri sera, poche ore prima che morisse – dice ancora – il tweet di un fake vigliacco che lo scherniva collegando il suo male al vaccino contro il Covid-19. Che pena, che infamia, che tristezza. Sassoli era tutto fuorché un fomentatore del “discorso dell’odio”. Non era un santo, certo, faceva le sue battaglie politiche come tutti, ma se c’è una cosa che tutti gli hanno sempre riconosciuto è l’onestà intellettuale. Era un uomo che credeva nel progresso scientifico come prodotto di una comunità democratica, e con questo spirito è giusto che sia ricordato”.

L’eredità più profonda di David Sassoli è tenere alta l’attenzione per difendere le libertà democratiche. Questa, in sintesi, è la riflessione di Franco Fanucchi, vicesindaco di Porcari, che dedica al presidente del parlamento europeo deceduto martedì (11 gennaio) parole appassionate. “Di David Sassoli – scrive – ho un ricordo nitido e diretto, di un pomeriggio di sole a Sant’Anna di Stazzema, nei luoghi dell’eccidio, a 74 anni esatti di distanza. Era il 2018 e parlammo a lungo, di scuola soprattutto. Ho letto tante parole sulla sua competenza e sulla sua lucidità nel cogliere e interpretare i giusti tempi e modi del dibattito politico. Mi associo e le faccio mie. Vorrei tuttavia condividere, come vicesindaco di Porcari e uomo delle istituzioni, qualche ulteriore pensiero”. “La scomparsa di Sassoli – prosegue Fanucchi – ha generato un vuoto che invita tutti a riflettere sulla forza della gentilezza, del pensiero espresso in modo assertivo ma mai con aggressività. Gli apparteneva un’etica del discorso pubblico che andava ben oltre la forma: era sostanza, viva, di obiettivi da raggiungere e valori da non tradire”.

“Quel pomeriggio di quattro anni fa, a pochi metri dall’ossario delle vittime di una delle pagine più buie della nostra storia, Sassoli – va avanti Fanucchi – prese la parola in chiusura della cerimonia di commemorazione. Si soffermò sui venti nazionalisti, sempre più forti anche nei paesi dell’Unione europea, ed esortò tutti i presenti non solo a non dimenticare gli orrori del nazifascismo, ma anche ad allenare l’udito, a prestare attenzione ai segni dei tempi e ad agire la memoria, nel quotidiano. Le sue parole erano magnetiche. Concluse le sue riflessioni parlando della responsabilità di vivere in una società di donne e di uomini liberi”.

“Parole – conclude il vicesindaco – che ancora oggi risuonano chiare di fronte alla violenza che si diffonde come un virus sui social a tutti i livelli. Il rispetto per le persone, per i deboli, per chi è diverso (come se non fossimo tutti diversi), per chi proviene da altri paesi o culture, viene sistematicamente spazzato via da una dialettica e un odio difficili da contrastare. Eppure dobbiamo provarci senza arrenderci all’indifferenza o alla paure. Anche con il sorriso, perché no, accogliente e aperto, come quello che tutti ricordiamo di David Sassoli”.

Così il sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti: “David Sassoli, persona brillante e intelligente, soprattutto una persona per bene, che non ha mai mancato di prendere posizione, da presidente del Parlamento europeo, sui temi più importanti del nostro tempo: dalla pandemia ai migranti, alle disuguaglianze sociali ed economiche. Posso decisamente ritenermi fortunato ad aver avuto il piacere e l’onore di conoscerlo ed oggi sono enormemente dispiaciuto per questa sua prematura scomparsa”.

Anche il sindaco di Stazzema Maurizio Verona ricorda con affetto il presidente del Parlamento Europeo. “Era un uomo di azione e di principi, che aveva messo al servizio dell’Europa le sue qualità professionali, politiche ed umane. Ha saputo in questo suo mandato avvicinare le istituzioni comunitarie ai cittadini che le hanno sempre viste così lontane. Ricordo il suo intervento a Sant’Anna quando mise in guardia di fronte al ritorno di ideologi che possono diventare idolatrie. ‘Dire follia significa non capire la natura di una sistematica preparazione dottrinaria’ che sta dietro le stragi come quella di Sant’Anna di Stazzema. David Sassoli mise in guardia contro il ritorno di quelle ideologie e mise in guardia tutti sulla necessità di ‘ascoltare i segni dei tempi, per cogliere quelle onde grandi e piccole che si muovono nel fondo delle nostre società e che emergendo possono provocare nuove tempeste’ “.

Verona e Sassoli

“Con David Sassoli se ne va un sincero democratico, un politico che grazie anche alla sua professione di giornalista sapeva cogliere i segnali dei tempi, con capacità analisi e di indirizzo della sua azione politica supportato da valori profondi e una profonda umanità. Lo ricordo quando invitò me e la sindaca di Marzabotto alla celebrazione per i 75 anni della liberazione del campo di Auschwitz presso il Parlamento Europeo alla presenza della senatrice Liliana Segre – conclude Verona -. Lo ricordo nelle altre occasioni in cui ho avuto il piacere di incontrarlo: ci lascia una Europa più umana ed un grande vuoto umano e politico”.

Anche il Partito democratico della Versilia partecipa al dolore. “Sassoli, dopo una brillante carriera da giornalista, si è dedicato alla politica arrivando a ricoprire l’incarico di Presidente del parlamento europeo – commentano il segretario del Pd Verslia Riccardo Brocchini e la presidente dell’assemblea territoriale Federica Maineri -. L’Italia e l’Europa perdono un uomo che ha sempre interpretato il suo ruolo con alto senso delle istituzioni senza mai dimenticare gli ultimi, il legame con i territori e la sua comunità politica di appartenenza. I suoi modi gentili, la preparazione e il sorriso rassicurante, di cui sentiremo la profonda mancanza, ci accompagneranno nel ricordo e saranno per noi esempio del volto garbato, competente e onesto che la politica deve avere”.

Si aggiungono anche le Donne Democratiche della Versilia, con la portavoce Chiara Sacchetti: “La notizia della scomparsa prematura del Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, è giunta inaspettata. Solo ieri si è saputo che fosse in condizioni di salute precarie e stamani ci siamo svegliate tutte più sole. David Sassoli non era soltanto un giornalista che aveva lavorato nel servizio pubblico con serietà e professionalità, ma era ormai da tempo un politico di riferimento anche della Versilia. Non più tardi  nelle ultime elezioni europee del 2019 aveva partecipato ad iniziative di sostegno dei candidati del Partito Democratico a Viareggio e in tutto il territorio versiliese, con il suo approccio sempre gentile e misurato ma non per questo meno fermo nel sostenere la democrazia, l’europeismo, l’attenzione alle categorie deboli e ai giovani”.

“In Versilia abbiamo avuto l’onore e il piacere di averlo con noi spesso  e sappiamo che tutto quello che verrà detto di bello di lui non solo è vero ma non sarà abbastanza – dice Gisa Mazza che lo ha incontrato più volte personalmente nella sua azione politica – Le donne democratiche della Versilia si associano dunque al comune cordoglio per la scomparsa di David Sassoli, con un sentimento reale di dolore per la perdita umana  e politica che costituisce per l’intera comunità”.

Anche il Partito Democratico di Forte dei Marmi esprime profondo cordoglio per la scomparsa del presidente del Parlamento europeo David Sassoli: “Un grande europeista, un grande italiano – ricorda il segretario Simone Tonini – Un uomo dall’ altissimo profilo politico ed umano. La sua scomparsa è una grande perdita per tutti noi, per l’Europa e per l’Italia. Il 12 agosto 2018 venne a Sant’Anna di Stazzema per rendere omaggio ai martiri della strage nazifascista del 12 agosto 1944. Sì incontrò con un altro grande europeista, Enrico Pieri. Pronunciò parole significative che dimostravano un’alta visione politica ed istituzionale, con un profondo radicamento nei valori della nostra Costituzione. “L’Europa è l’orizzonte della vita dei nostri paesi. Da soli e divisi saremmo marginalizzati. Ma una Europa unita, solidale, un’Europa dei diritti, un’Europa sociale è un riferimento anche per gli altri, utile ad umanizzare i processi di globalizzazione. L’Europa è una grande occasione per cambiare anche gli altri e dare al mondo l’esempio che una tragedia come quella della guerra non è stata vissuta invano”. David Sassoli 2018, come Enrico Pieri, consegna a noi dei profondi insegnamenti: adesso dobbiamo portarli avanti”.

Tra le proposte per commemorare David Sassoli quella del capogruppo del Partito democratico di Capannori Guido Angelini che ha chiesto al consiglio comunale di dedicare il giorno della memoria al presidente del parlamento europeo proiettando il discorso che il giornalista e uomo politico fece nel 2020 a Bruxelles insieme a Liliana Segre.