La figlia di Petrozziello: “Raspini sa quanto mio padre ha sofferto per le accuse di Santini”

21 gennaio 2022 | 18:12
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La figlia di Petrozziello: “Raspini sa quanto mio padre ha sofferto per le accuse di Santini”

Lo sfogo in un commento sui social: “Non posso permettere a nessuno di sentenziare: l’assessore ha fatto un gesto di vicinanza”

Mentre monta la polemica in città dopo la condanna di Remo Santini, capogruppo di SìAmo Lucca, nella causa civile intentata nei suoi confronti dall’assessore Francesco Raspini, il centrodestra leva gli scudi e fa quadrato.

E contrattacca Raspini, tacciandolo di aver voluto con le sue parole a commento della sentenza arrivare a “strumentalizzare” la morte del giornalista e comunicatore Marcello Petrozziello, il cui ruolo era finito al centro del contendere, dal momento che la causa è sorta proprio per alcune critiche che Santini aveva rivolto all’assessore e, indirettamente, a Petrozziello, che ne curava la comunicazione.

Al netto della bagarre politica, c’è una voce fra tutte che si leva. E’ quella della figlia di Petrozziello, Giulia, che sotto al post del consigliere comunale Fabio Barsanti che polemizzava su questo punto ha commentato: “Qui non si tratta di tirare in ballo persone che non ci sono più, perché questa persona era direttamente coinvolta nella vicenda – si legge nel commento lasciato sulla bacheca di Barsanti -. Non posso permettere a nessuno di sentenziare su quanto danno, quanta sofferenza e quanto dolore, questa situazione abbia causato a mio padre. L’assessore Francesco Raspini, essendone a conoscenza, invece ha tutto il diritto e il dovere, a mio parere, di esprimere una vicinanza a mio padre, e alla sua famiglia, questo non significa strumentalizzare la morte di una persona, né voler colpevolizzare qualcuno per la sua scomparsa”.