L’ex carabiniere 90enne: “Ho sparato io, lo rifarei. Se avessi mirato meglio lo avrei ammazzato, sarei stato contento”

Adelmo Ragoni: “La pistola sequestrata la ricompro”
“Ho sparato io, lo rifarei, eccome se lo rifarei. Chi entra in casa mia è violazione di domicilio: le so queste cose, ero carabiniere. Paura? No no, mai paura io nella vita. Io ho sparato, però se avessi mirato meglio l’avrei ammazzato e sarei stato contento. La pistola me l’hanno sequestrata: pazienza. Ma la ricompro, perché chi entra in casa mia ci lascia le penne”.
Parole forti quelle di Adelmo Ragoni, il militare dell’Arma 90enne, in pensione, accusato col figlio Gianluigi di tentato omicidio in concorso e detenzione illegale della pistola, rilasciate in un’intervista ai microfoni di 50 News Versilia.
I due, padre e figlio, mercoledì scorso (19 gennaio), si erano barricati in casa e solo a seguito dell’irruzione dei Nocs, dopo 8 ore di trattative andate a vuoto, erano stati arrestati: il padre ai domiciliari e il figlio in carcere a Massa.
Ieri, per entrambi, difesi dall’avvocato Gianlugi Coletta, il giudice ha convalidato gli arresti.
Per sapere chi materialmente ha sparato al vigile del fuoco occorre, comunque, attendere gli esiti dell’esame dello stub.