Raid con lo spray: “Del Ghingaro apri lo stadio”

26 gennaio 2022 | 09:52
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Raid con lo spray: “Del Ghingaro apri lo stadio”

Vandali in azione contro la facciata del Comune. Il sindaco sbotta: “Ora basta, mi sono rotto le scatole”

“Del Ghingaro apri lo stadio”. E’ questa la scritta spray lasciata da incivili su un muro esterno del Comune di Viareggio.

L’ennesimo raid, l’ennesimo slogan contro l’amministrazione comunale sulla questione della riqualificazione dello stadio dei Pini. Il gesto è stato condannato su Facebook dallo stesso primo cittadino.

“Lettere anonime inverosimili, bugie pruriginose sulla mia vita privata e infamie gratuite sui social, denunce penali e civili per roba assurda (tutte finite nel nulla dopo mesi e mesi a tribolare), ricorsi inverosimili che hanno fatto ridere il mondo (ovviamente caduti nel vuoto), graffi continuati alla mia macchina, scritte ingiuriose sui muri qua e là (Municipio e  perfino cimitero), striscioni offensivi che compaiono affissi nei luoghi più frequentati. Potrei elencare altri esempi – si sfoga Del Ghingaro -. Carognate che vanno avanti da anni, senza che nessuno venga punito. Soldi buttati via per difendermi dal nulla, notti insonni per la preoccupazione, un fegato che non mi sta più nel torace. Mai ho risposto e agito in questi sette anni a Viareggio, eccetto in due occasioni davvero eclatanti. È sempre stato un mio principio non cedere alle provocazioni, mantenere la calma, rimanere dentro i confini di uno stile di comportamento personale e istituzionale sobri e garbati. Ma ora dico basta.
Risponderò, denuncerò, querelerò, mi attiverò in tutti i modi corretti e leciti di fronte a queste barbarie. Tutto quello che potrò fare nei confronti di chi esagera lo farò. Guardate è facile cadere nel vittimismo, nell’autocompatimento, ma garantisco che non è il mio caso: ora mi sono veramente rotto le scatole di essere trattato in questo modo. Ogni sindaco mette in conto roba del genere, è capitato a tutti e continuerà a capitare, ma un accanimento di questo genere è diventato davvero insostenibile. Pretendo rispetto per il mio lavoro, per l’impegno che ci metto io e chi collabora con me nella faticosa ricostruzione di una città che qualcuno aveva distrutto e che noi abbiamo risanato e fatto ripartire. Il giochino ‘dagli al sindaco’ è simpatico, le critiche sono scontate e normali in politica, qualche situazione sopra le righe fa parte del gioco al quale sto giocando, il ruolo porta con sé oneri che sono inevitabili e devi accettare. Ma qui davvero si sta esagerando, la somma delle cattiverie ha superato il limite e ora basta”.