Spari a Torre del Lago, positivi allo Stub padre e figlio

31 gennaio 2022 | 18:40
Share0
Spari a Torre del Lago, positivi allo Stub padre e figlio

Le analisi non chiariscono i dubbi su chi ha ferito il vigile del fuoco intervenuto nella villetta per l’esecuzione di un Aso

Sparatoria a Torre del Lago, positivi allo Stub sia padre che figlio.

Tracce di polvere da sparo sarebbero state rilevate, infattim, sulle mani sia del 44enne sia del padre dell’uomo, 90 anni, entrambi arrestati lo scorso 19 gennaio dopo che dall’interno della loro casa a Torre del Lago dove si erano asserragliati, erano stati esplosi due colpi con una vecchia pistola Galesi calibro 22, ferendo di striscio un vigile del fuoco.

È quanto emergerebbe in merito all’esame dello stub fatto a padre e figlio una volta liberato l’appartamento grazie all’intervento dei Nocs. L’esame non avrebbe dunque fornito indicazioni risolutive su chi dei due abbia sparato. Inizialmente era stato ipotizzato che fosse stato il 44enne a esplodere i due colpi dopo che polizia municipale e vigili del fuoco si erano presentati a casa per un accertamento sanitario obbligatorio.

Il 44enne, una volta bloccato, aveva poi riferito alla polizia che a sparare fosse stato il padre, circostanza confermata a una tv dall’anziano genitore. Il fatto che sulle mani di entrambi sarebbero state trovate tracce di polvere da sparo potrebbe voler anche significare che tra padre e figlio ci sarebbe stato un tentativo di togliere la pistola di mano l’uno all’altro. Entrambi sono stati indagati per tentato omicidio in concorso e detenzione abusiva di armi. Il padre novantenne, ex maresciallo dei carabinieri, in considerazione della sua età, è agli arresti domiciliari, il figlio, dopo un malore, dal carcere è stato trasferito all’ospedale Noa di Massa, dove è piantonato da due agenti della polizia penitenziaria.

Intanto l’avvocato Gianlugi Coletta, difensore del figlio dell’anziano carabiniere in congedo, ha presentato ricorso al Riesame per l’annullamento della misura cautelare.