Mascherine non conformi in vendita a Lucca, maximulta a un’azienda: sequestrati 14mila pezzi

1 febbraio 2022 | 09:14
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I dispositivi di protezione individuale non avevano istruzioni in italiano: interviene la Guardia di Finanza di Lucca

I militari del comando provinciale di Lucca hanno sequestrato oltre 14mila mascherine Ffp2 prive dei requisiti minimi di sicurezza, potenzialmente pericolose in quanto messe in commercio in violazione degli standard europei previsti dalla normativa di settore.

Da un’accurata attività di analisi dei dati raccolti sul territorio, successivamente incrociati con le risultanze investigative del reparto del corpo specializzato in materia di tutela dei beni e servizi che ha sede a Roma, è stata individuata un’azienda dedita alla compravendita di dispositivi di protezione individuale, che ha come core business la fabbricazione di protesi ortopediche.

In particolare, dopo un’attività di osservazione, è stato effettuato un intervento nel negozio e i riscontri sul posto hanno permesso di appurare la commercializzazione di migliaia di dispositivi di protezione individuale in modalità non conforme agli obblighi prescritti ai distributori da un apposito regolamento comunitario, recepito in Italia con il decreto legislativo 17/2019.

Secondo il regolamento i dispositivi, prima di essere messi in vendita, devono essere accompagnati da marchiatura Ce e da indicazioni, istruzioni e informazioni sul prodotto, in una lingua facilmente comprensibile per i consumatori finali del luogo in cui sono messe a disposizione sul mercato.

L’assenza proprio di quest’ultimo elemento ha decretato la mancata genuinità dei dispositivi oggetto di commercializzazione da parte della società lucchese e, dunque, non in regola con le vigenti disposizioni normative.

Al titolare dell’attività, italiano, è stato elevato un verbale di accertamento per la successiva irrogazione di una sanzione amministrativa, che potrà arrivare fino a 60mila euro, da parte della Camera di Commercio di Lucca. I prodotti sono stati sequestrati e tolti alla disponibilità dell’esercente con vincolo amministrativo nell’ottica della loro definitiva confisca.

L’operazione portata a termine in questi giorni dalla Guardia di Finanza ha l’obiettivo di tutelare gli operatori economici rispettosi delle leggi, nonché la salute dei cittadini.