Arrestato dopo l’estorsione a un minorenne viola l’obbligo di dimora: messo ai domiciliari

Il 18enne è stato visto in giro con degli amici il giorno stesso della scarcerazione: ora dovrà restare nella sua abitazione
La polizia di Lucca ha sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari il giovane italiano 18enne che nella serata di venerdì si era reso responsabile di estorsione ai danni di un ragazzino di 16 anni in centro storico.
All’esito della convalida dell’arresto e della successiva scarcerazione, il Gip aveva applicato nei suoi confronti l’obbligo di dimora a Lucca, disponendo di recarsi senza ritardo in un ufficio di polizia per fissare la sua abitazione dalla quale non sarebbe potuto uscire dalle 18 alle 8 del mattino. Anziché attenersi a quanto stabilito dal giudice, lo stesso giorno della scarcerazione, ovvero lunedì, il giovane alle 20 è stato notato aggirarsi tra porta San Pietro e piazzale Ricasoli, insieme a quattro coetanei, da un operatore della squadra mobile della questura, libero dal servizio.
Il gruppetto è stato prontamente segnalato alla centrale operativa, che ha disposto l’invio della Volante per procedere ad un controllo. Gli equipaggi, giunti in stazione, non erano riusciti a fermare i giovani perché nel frattempo erano saliti su un autobus, circostanza appurata dalla tempestiva visione delle immagini dell’impianto di videosorveglianza comunale. Saputo della nuova misura cautelare, la squadra mobile ha documentatoal’avvenuta violazione e ha trasmesso al Gip una richiesta di aggravamento della misura, prontamente accolta.
Ricevuta la nuova ordinanza, dispositiva questa volta degli arresti domiciliari, gli agenti della squadra mobile si sono immediatamente attivatiper rintracciare il ragazzo e lo hanno individuato in centro a Lucca nel pomeriggio di ieri. Lo stesso è stato quindi accompagnato nella sua abitazione dove dovrà scontare il provvedimento cautelare, che allo stato non prevede permessi per uscire.