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Stop all’obbligo di mascherine all’aperto: un respiro di sollievo sì, ma non per tutti

11 febbraio 2022 | 12:57
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Tanti lucchesi preferiscono continuare a indossarla. Da oggi si torna anche a ballare in discoteca

Un respiro di sollievo sì, ma non per tutti. Oggi (11 febbraio) nel primo giorno di stop all’obbligo di mascherine all’aperto in tanti hanno preferito non abbandonare ancora i dispositivi di protezione individuale, continuando a indossarli anche a passeggio tra le vie del centro.

Dopo due anni di metti e leva, fa strano immaginarsi di nuovo così vulnerabili agli occhi esterni, anche se è ancora presto per salutare per sempre le compagne di pandemia, che andranno sempre tenute in tasca o in borsa e indossate in caso di assembramenti o nei luoghi chiusi, almeno fino al 31 marzo, giorno in cui è fissata per ora la fine dello stato di emergenza. Per il momento però non ci sono state indicazioni da parte del governo su ciò che accadrà dopo quella data e se verranno allentate altre restrizioni, come l’obbligo dei dpi al chiuso.

Se tanti lucchesi non si sentono ancora tranquilli senza mascherina e continuano a portarla per precauzione, su una cosa sono tutti d’accordo: il poter scegliere se indossarla o meno è comunque un sollievo, un piccolo segnale di ritorno alla normalità. Anche se non dobbiamo dimenticare che non è la prima volta che quest’obbligo cade e che nonostante il progressivo diminuire dei contagi non è ancora un ‘liberi tutti’: sarà il governo ad allentare le maglie se e quando lo riterrà più opportuno.

Intanto da oggi si torna a ballare in discoteca con il green pass rafforzato, con l’obbligo di mascherina al chiuso ma non i pista, dove si potrà stare senza ma distanziati. Sarà poi possibile tornare ad assistere a concerti di musica dal vivo e a partecipare alle manifestazioni, vietati in concomitanza con le festività natalizie.