Santini: “Chiosco da Piero, la giunta si dimostra ancora arrogante”

15 febbraio 2022 | 18:56
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Santini: “Chiosco da Piero, la giunta si dimostra ancora arrogante”

Il leader di SìAmo Lucca: “I titolari aspettano un incontro da 4 mesi”

“Dopo la brutta figura rimediata dal Comune, che ha visto respingere dal Tar l’ordinanza con cui voleva demolire il tradizionale chiosco Specialità da Piero fuori Porta Santa Maria, prosegue l’atteggiamento arrogante della giunta Tambellini-Raspini: da quattro mesi i titolari della storica attività chiedono infatti un incontro all’amministrazione per la ripresa di un confronto, ma questo è stato al momento negato”.

Lo sottolinea Remo Santini, capogruppo di SìAmoLucca, che stasera ha rivelato il fatto durante la seduta del consiglio comunale. “Com’è noto la sentenza del tribunale amministrativo regionale è arrivata  al termine di un lungo contenzioso fra le parti che si è trascinato da anni – spiega Santini -. Fortunatamente i giudici hanno riscontrato difetti procedurali e errori commessi dall’ente nella gestione della pratica oltre che un’ incongruità nella presentazione dei pareri a sostegno del provvedimento di demolizione che si voleva adottare. A quanto risulta, i titolari vogliono semplicemente poter contare su una stabilità di esercizio e avere un faccia a faccia che chiarisca definitivamente l’atteggiamento che il Comune vuole tenere dopo il pronunciamento del Tar. “Il leader della lista civica si chiede perchè tanto disinteresse. Certo, da una giunta che voleva demolire il chiosco Specialità da Piero e invece ha consentito la costruzione di una casa abusiva al campo nomadi nonostante le nostre denunce – commenta Santini – non ci possiamo aspettare molto. Ma almeno speravamo in uno scatto di orgoglio dopo la batosta davanti al tribunale. Invece l’atteggiamento del Comune è lo stesso. Per quello che ci riguarda, visto anche il pronunciamento del Tar, il chiosco deve rimanere lì. E si abbia la decenza di accettare la richiesta di incontro dei proprietari, che hanno avuto ragione nella loro battaglia. Ribadisco che fa rabbrividire  la mancanza di sensibilità della giunta Tambellini-Raspini nella difesa delle tradizioni della città”.