Pressioni e anomalie nelle gare per le spazzatrici elettriche, indaga la procura

Sistema Ambiente sostiene la sua estraneità: “Mai pensato di procedere in gare per l’acquisto di questi mezzi”
Presunte pressioni e procedure anomale per acquistare spazzatrici e altri mezzi di trasporto elettrici: la procura indaga sul ciclo dei rifiuti tra Massa, la Versilia e la Lucchesia, dove nelle ultime ore sono stati recapitati avvisi di garanzia ai vertici di diverse aziende di gestioni locali. Sistema Ambiente, che gestisce il servizio a Lucca, respinge ogni coinvolgimento nell’inchiesta e afferma di non aver mai acquistato “le spazzatrici elettriche” e che “non ha pubblicato procedure di gara in questo senso né ha mai pensato di farlo”.
“In sostanza, l’azienda lucchese, e con essa i suoi vertici, Matteo Romani, Caterina Susini e Giuseppe Caronna, non ha mai neppure pensato di procedere in tal senso – si afferma in una nota -. Una situazione riscontrabile nei fatti. Gli avvisi di garanzia si prefigurano quindi come atti dovuti nell’inchiesta che non coinvolge direttamente né Lucca né Sistema Ambiente. L’azienda lucchese attende gli sviluppi dell’inchiesta, restando a disposizione degli organi giudiziari”.