Chili di cocaina nei container dei pellami: un arresto in Versilia

23 febbraio 2022 | 14:03
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Chili di cocaina nei container dei pellami: un arresto in Versilia

Indagine della Dda di Bologna

I panetti di cocaina sono stati trovati in un container di pellami al porto di Vado Ligure e in un deposito doganale a Santa Croce sull’Arno. Mentre, in un appartamento a Lido di Camaiore, a casa di un 68enne arrestato nel Vicentino, sono stati trovati quasi 300mila euro in contanti.

Sono alcuni degli esiti, in provincia di Lucca e in Toscana, di una vasta operazione antidroga della polizia di Stato, coordinata dalla Dda di Bologna, nei confronti di un’organizzazione dominicana. Sono stati sequestrati complessivamente 760 chili di cocaina.

Arresti e sequestri eseguiti dalla Polizia di stato a Bologna, Monteviale, Vado Ligure,  Santa Croce sull’Arno, Lido di Camaiore  e Castiglione Fiorentino.

Gli investigatori, coordinati dal pm Roberto Ceroni, hanno anche ritrovato fogli manoscritti con cifre nell’ordine di milioni di euro, nominativi e quella che si ritiene essere una contabilità del narcotraffico da Santo Domingo.

I sequestri ammontano a un valore complessivo di oltre 21 milioni di euro. Immesso nel mercato, lo stupefacente avrebbe movimentato un giro di affari di oltre 60 milioni di euro.

Quattro sono le persone, di origini dominicane arrestate: si tratta di un uomo di 42 anni, uno di 25, uno di 31 e uno di 67.

Nell’ambito di una complessa attività d’indagine coordinata dalla Dda, la squadra pobile di Bologna, con la collaborazione dei colleghi di Vicenza, Pisa, Savona, Lucca ed Arezzo e  l’Agenzia delle Dogane e Monopoli ha proceduto complessivamente al sequestro di 743 chili di cocaina, nonché della somma di 341.310 euro in contanti, oltre a svariato materiale per il confezionamento del narcotico.

Lo stupefacente è stato sequestrato in quattro diverse località, a Monteviale, 260 chili suddivisi in 488 pani, a Santa Croce sull’Arno, 233 chili suddivisi in 432 panetti di cocaina, a Vado Ligure, 237 chili suddivisi in 460 pani ed a Bologna, 13 chili di cocaina, suddivisi in 28 pani.

Il denaro è stato sequestrato nelle abitazioni di due degli arrestati a Lido di Camaiore e Castiglion Fiorentino, dove veniva altresì rinvenuta e sequestrata un’autovettura munita di doppiofondo per il trasporto dello stupefacente.

L’indagine si fonda su una complessa attività di osservazione e monitoraggio di alcuni soggetti dominicani dimoranti nella città di Bologna e dell’Emilia che, oggetto di investigazioni solo da alcuni mesi, hanno dimostrato elevatissime capacità di approvvigionamento di cocaina attraverso un canale di fornitura internazionale ed una rilevante capacità di distribuzione delle partite di narcotico sul territorio nazionale.

Nel corso delle indagini è emerso che la sostanza stupefacente veniva importata via mare da Santo Domingo, paese di provenienza degli indagati, attraverso navi cargo trasportanti containers da 22 tonnellate ciascuno di “pellame bovino grezzo”, che venivano nascoste fra uno strato ed un altro, all’interno di apposite “tasche” appositamente ricavate tramite l’incollaggio di due strati di pellame, pani di cocaina sottovuoto del peso di circa 500 grammi l’uno. Tutto il pellame, pressato e maleodorante, era impregnato di ingente quantitativo di sale, circostanze che ne rendevano assolutamente difficoltosa l’individuazione.