Il secondo corso del Carnevale di Viareggio sfila in notturna: il suo no alla guerra






Le costruzioni si sono presentate sotto gli effetti di giochi di luce, accompagnate da un messaggio di pace
Tre colpi di cannone, alle 18, e la seconda sfilata del Carnevale di Viareggio ha avuto inizio, con le note del brano Il Trionfo dell’amore, di Gianluca Cucchiar, gridando no alla guerra.
Bandiere della pace, tra il pubblico: un simbolo “colorato”, come i coriandoli, i carri e le maschere, dopo l’invasione russa in Ucraina iniziata questa mattina all’alba, dopo l’annuncio di Vladimir Putin e mentre in tutta la Toscana si prega per i civili.
L’appello di questa mattina del sindaco Giorgio Del Ghingaro è stato raccolto. “Stiamo uscendo a fatica da anni davvero difficili – aveva detto il primo cittadino -, la speranza di normalità che abbiamo intravisto con il primo corso di Carnevale, si scontra con le immagini terribili che da ore rimbalzano sugli organi di stampa di tutto il mondo. Oggi è giovedì grasso e per Viareggio è un giorno di festa ma altrove si muore sotto le bombe di una guerra che per la prima volta dopo decenni bussa alle porte d’Europa. Non possiamo permettere che questa sia ancora una volta ‘l’unica strada’. La guerra porta solo distruzione: Viareggio deve affermarlo”
Il Carnevale è da sempre segno di pace e amicizia tra i popoli. E mentre molti piangono i morti sotto le bombe, a Viareggio si è ballato e cantato, infondendo un messaggio di speranza.
Madrina del corso in notturna l’attrice teatrale Liana Orfei.
Le costruzioni, dai carri di prima e seconda categoria alle mascherate, di gruppo ed isolate, che hanno debuttato sui viali a mare domenica scorso, si sono presentate sotto l’effetto di giochi di luce, e lo spettacolo è stato suggestivo e coinvolgente.
Foto di Petre Voinea