Ai domiciliari ma con il reddito di cittadinanza: incastrati dai carabinieri. Denunciati in 14

25 febbraio 2022 | 09:44
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In 5 avevano omesso di dichiarare le variazioni reddituali: il raggiro aveva fruttato 100mila euro

Omissioni nelle comunicazioni della variazione di reddito e false dichiarazioni per l’indebito ottenimento del reddito di cittadinanza: sono queste le accuse di cui dovranno rispondere 14 persone – di cui 7 di nazionalità straniera – denunciate alla procura della Repubblica di Lucca. Alcuni erano addirittura agli arresti domiciliari o colpiti dall’obbligo di dimora, ma ottenevano mensilmente l’aiuto economico.

Gli accertamenti, condotti dai militari del nucleo carabinieri ispettorato del lavoro in servizio all’ispettorato territoriale del lavoro di Lucca e Massa Carrara, aiutati dai militari del Comando provinciale dei carabinieri di Lucca, hanno ipotizzato una serie di raggiri con l’obiettivo di percepire senza averne i requisitivi l’aiuto in denaro che variava, mensilmente, da 780 a 1.330 euro a seconda se soli o con famiglia a carico.

Da quanto emerso nel corso degli accertamenti cinque delle 14 persone coinvolte avevano omesso di dichiarare le variazioni reddituali, mentre gli altri nove soggetti avevano prodotto false dichiarazioni per ottenere indebitamente il beneficio, nonostante non avessero alcun requisito in quanto sottoposti a provvedimenti restrittivi come ad esempio il divieto di dimora, detenzione domiciliare, obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria o residenti in Italia da meno di 10 anni.

Le somme indebitamente percepite ed erogate dall’Inps ammontano complessivamente a circa 100.000 euro.