Il no alla guerra in Ucraina irrompe anche nelle scuole. Il messaggio del Comprensivo Lucca 5: “Un potere cieco e insensato”

Cartelloni e striscioni degli studenti con i colori gialloblu della nazione attaccata dalla Russia: “Si fermi la follia”
Il no alla guerra in Ucraina arriva anche dalle scuole del territorio. Alla riapertura di questa mattina (28 febbraio), infatti, sono tante le realtà che hanno voluto dire la loro sul conflitto in corso.
Un po’ ovunque sono apparsi striscioni e cartelloni a significare l’attenzione anche dei più giovani all’argomento e a sollevare anche dagli istituti cittadini una forte richiesta di pace.
È successo, fra le tante altre situazioni, alla scuola media Carlo Piaggia di Capannori. È successo alla scuola superiore Ferrari di Borgo a Mozzano dove sugli striscioni si legge: Si fermi la follia della guerra!, La guerra: fallimento della politica e dell’umanità.



Sulla home page del sito dell’Istituto comprensivo Lucca 5, inoltre, un messaggio di sconcerto, solidarietà e ferma condanna alla guerra da parte della dirigente e di tutto il personale scolastico, accompagnato dalla bandiera arcobaleno della pace:
Esprimiamo tutto il nostro dolore, sdegno e sconcerto per l’ennesimo ricorso alla follia della guerra. Offriamo la nostra vicinanza e il nostro sostegno a tutti gli studenti e studentesse ucraini e russi, entrambi vittime dell’esercizio di un potere cieco e insensato quale quello di tutti i regimi privi di democrazia. Ribadiamo la nostra identificazione nell’articolo 11 della costituzione italiana, essendo parte e lavorando in un contesto dove non ci sono differenze: perché tutte le diversità sono un patrimonio da coltivare.
