Invasione russa in Ucraina, Imt disponibile ad accogliere docenti e studenti in fuga dal conflitto

Il direttore Rocco De Nicola risponde all’appello della ministra Messa: vitto e alloggio per almeno un anno a due ricercatori e alle rispettive famiglie, e a quattro dottorandi
La scuola Imt risponde all’appello della ministra dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa e si rende disponibile a ricevere ed ospitare docenti, ricercatrici e ricercatori e studentesse e studenti ucraini.
“Non appena abbiamo ricevuto la richiesta da parte del ministero – spiega il direttore della scuola Imt Rocco De Nicola – ci siamo subito attivati per dare un supporto concreto, effettuando una ricognizione degli spazi disponibili. Parallelamente, assieme alle altre università della Toscana, abbiamo scritto all’assessora regionale Alessandra Nardini e al presidente dell’azienda regionale per il diritto allo studio universitario Marco Del Medico affinché valutino l’opportunità di fornire alloggi riservati per studentesse e studenti provenienti dall’Ucraina nelle residenze universitarie gestite dal Dsu, al fine di dare loro pieno sostegno in questa drammatica situazione”.
Nello specifico, la Scuola Imt ha messo a disposizione vitto e alloggio per almeno un anno a due ricercatori e alle rispettive famiglie, e a quattro studenti di dottorato nel campus o in alloggi in strutture convenzionate.
“Aderendo alla mozione della Crui – Conferenza dei rettori delle università italiane – conclude la nota – la Scuola Imt condanna il conflitto e ne auspica la risoluzione attraverso una forte azione diplomatica”.