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Striscioni, poesie e mascherine arcobaleno: anche i bambini in piazza per la pace

2 marzo 2022 | 11:46
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Striscioni, poesie e mascherine arcobaleno: anche i bambini in piazza per la pace

Iniziativa a Ponte a Moriano. E a S. Anna di Stazzema si stende il tappeto del mondo a sostegno dell’Ucraina

Anche i bambini lucchesi e i luoghi simbolo della provincia protagonisti di manifestazioni di piazza per la pace. E’ questa l’iniziativa che stanno organizzando in tutta la provincia numerose scuole.

Si inizia domani (3 marzo) con l’evento che coinvolgerà tutte le scuole dell’istituto comprensivo Lucca 5 che saranno impegnate in iniziative per la pace. In particolare, gli alunni della scuola secondaria di primo grado e delle classi quarte e quinte della scuola primaria di Ponte a Moriano hanno promosso ed organizzato una manifestazione che si terrà nella centrale piazza Cesare Battisti.

Il messaggio di pace che prende avvio dalla scuola, chiama tutta la comunità a condividere pensieri e riflessioni contro la guerra, la violenza e ogni forma di violazione dei diritti umani e dei popoli.

“Tanti i simboli scelti dai ragazzi e dalle ragazze – spiegano dall’istituto -: mascherine arcobaleno, striscioni della pace, cartelli, poesie, canzoni, letture, riflessioni. Gli alunni e l’intero Istituto scolastico vogliono ribadire in questo modo la propria convinzione ed identificazione in quanto affermato dall’articolo 11 della nostra Costituzione: il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

L’iniziativa, che si svolgerà nel rispetto delle misure anti contagio, prenderà avvio dalle
9,15 e, fino alle 12 circa, vedrà coinvolte le classi della Scuola primaria e secondaria di primo grado.

Domenica (6 marzo) alle 10, invece, è organizzato un raduno nella Piazza della Chiesa di Sant’Anna di Stazzema con una passeggiata fino all’Ossario di Sant’Anna per dire no tutti assieme alla guerra e per una soluzione diplomatica alla guerra in Ucraina. Nell’arco della giornata si svolgeranno eventi in altri luoghi della memoria del nostro Paese come Marzabotto, Casa Cervi, il Campo di Fossoli e la Risiera di San Sabba a Trieste per un unico messaggio contro la violenza.

Questi luoghi che hanno sofferto per a guerra vogliono rilanciare il messaggio dell’art. 11 della Costituzione per cui l’Italia ripudia la guerra: “Per questo non c’è giorno in cui la nostra attenzione non venga richiamata dalle decine di conflitti e guerre che devastano il mondo. Per questo condanniamo l’inaccettabile invasione dell’Ucraina da parte della Russia e ribadiamo che il ricorso alla guerra rivela l’incapacità di leggere la lezione della storia. Per questo affermiamo anche oggi che il ricorso alle armi è una sconfitta e chiediamo con forza che l’opzione diplomatica e del confronto torni con impegno e determinazione al centro delle relazioni internazionali. Per questo chiediamo , imploriamo di fare tacere le armi, un immediato cessate il fuoco e di fermare i preparativi per ulteriori azioni di guerra”.

Nel corso della mattinata verrà stesa una parte all’Ossario il tappeto del Mondo realizzato in collaborazione con l’associazione i Colori per la Pace da migliaia di donne in occasione del 75esimo anniversario della strage di Sant’Anna di Stazzema, un tappeto colorato di 1,4 chilometri con i contributi di tante realtà. Ci sarà anche una formella di tappeto proveniente dall’Ucraina. Suonerà la campana della pace.

“Vogliamo con questa iniziativa ribadire la nostra contrarietà ad ogni guerra – commenta il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona – e lo faremo nello stesso in cui si mobiliteranno altre realtà martiri della violenza. La guerra non è mai una soluzione alle controversie, lo dice la nostra Costituzione e lo affermiamo con forza ancora oggi”.