Sequestrata la proprietà di lusso dell’oligarca russo: sigilli alla storica villa Lazzareschi

La dimora riconducibile ad un magnate vicino a Putin è stata “congelata” su provvedimento del comitato di sicurezza finanziario
E’ una delle dimore storiche più conosciute e ammirate della Lucchesia. Uno dei tanti gioielli che negli ultimi anni era passato in mano ai russi. Villa Lazzareschi a Camigliano, da ieri, è sotto sequestro su disposizione del comitato di sicurezza finanziaria nell’ambito di una operazione che in tutto il Paese intende colpire le proprietà dei magnati russi, come conseguenza dell’invasione dell’Ucraina.
La villa in questione, stando agli accertamenti della guardia di finanza, sarebbe infatti riconducibile a Oleg Savchenko, oligarca vicino al presidente Vladimir Putin. La villa, del XVII secolo, secondo quanto appreso, era stata acquistata per una cifra pari a tre milioni di euro. Non è l’unico bene congelato. C’è anche un mega yacht ancorato nel porto di Imperia, di Mordashov, magnate ex proprietario delle acciaierie Lucchini di Piombino.
E’ questo il primo provvedimento di questo genere, volto a colpire gli affari e le proprietà dei miliardari russi della cerchia di Putin, in Toscana. Altri immobili, in provincia di Lucca, sarebbero ancora sotto la lente. Provvedimenti simili potrebbero infatti scattare a breve. Negli ultimi decessi non solo nella Piana di Lucca, ma anche in Versilia sono state numerose le proprietà di pregio passate di mano e finite sotto il controllo delle oligarchie russe.
Da Forte dei Marmi alle colline di Capannori sono stati gli immobili storici ad attirare, per primi, l’attenzione dei magnati, che hanno negli anni acquisito veri e propri gioielli dell’architettura. E tra l’altro, proprio a Forte dei Marmi, possiede una villa anche il presidente ucraino Zelensky: una dimora da 16 stanze a Vittoria Apuana che sarebbe stata acquistata tre anni fa.