Appalti delle autostrade del nord, la Salt ottiene la revocazione della sentenza del Consiglio di Stato

7 marzo 2022 | 15:50
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Appalti delle autostrade del nord, la Salt ottiene la revocazione della sentenza del Consiglio di Stato

Il prossimo 7 luglio i giudici di Palazzo Spada chiamati a decidere nuovamente su un bando da 2,2 miliardi di euro che la società con sede a Lido di Camaiore aveva perso, anche dopo i ricorsi

La lucchese Salt (Società Autostrada Ligure Toscana Spa), una controllata del gruppo Astm, con sede legale a Lido di Camaiore, ha chiesto e ottenuto dal Consiglio di Stato di poter discutere in udienza la revocazione di una sentenza che l’aveva esclusa da un mega appalto da oltre 2 miliardi di euro.

Il prossimo 7 luglio, quindi, il Consiglio di Stato, in diversa composizione, deciderà nel merito delle richieste del colosso lucchese che vuole l’annullamento della sentenza e quindi un nuovo processo perché a suo dire ci sarebbero glie stremi per tale procedimento.

Questa rara procedura nella quale si chiede la revoca di una sentenza definitiva prevede, sia nella giustizia amministrativa sia penale e sia civile, che sia stato commesso un errore di fatto nella precedente valutazione risultante da atti o documenti o nuove prove eclatanti. Non è dunque semplice ottenere la revoca di una sentenza definitiva. In ballo c’è l’affidamento in concessione delle attività di gestione delle tratte autostradali A21 Torino-Alessandria-Piacenza, A5 Torino-Ivrea-Quincinetto, la Bretella di collegamento A4-A5 Ivrea, Santhià, la diramazione Torino, Pinerolo e il sistema autostradale tangenziale Torinese, nonché, limitatamente agli interventi di messa in sicurezza dell’infrastruttura esistente, la progettazione, la costruzione e la gestione degli stessi.

Un bando di gara del 2019 da parte del ministero delle infrastrutture dal valore di 2 miliardi e 22 milioni di euro. Tale bando era stato prima affidato alla Salt, quale mandataria del raggruppamento temporaneo di imprese, ma successivamente aggiudicato al piemontese Consorzio stabile sis scpa. Il Tar e il Consiglio di Stato avevano dato ragione al consorzio torinese che quindi aveva ricevuto l’affidamento miliardario. Ma ora l’intera faccenda sarà decisa il prossimo mese di luglio, quando il Consiglio di Stato esaminerà nel merito la richiesta di Salt di rifare il processo perché sarebbero stati commessi errori macroscopici.

Il ministero aveva indetto due gare in quel periodo e la seconda gara proprio nei giorni scorsi è arrivata a contratto e riguarda la concessione per la gestione del collegamento autostradale composto dalle tratte A12 Sestri Levante-Livorno, A11 e A12 Viareggio-Lucca, A15 diramazione per la Spezia e A10 Savona-Ventimiglia (confine francese), e la Salt si era aggiudicata la gara da 2 miliardi e mezzo di euro battendo l’eterno rivale, e cioè proprio il Consorzio stabile Sis Scpa.

Una guerra giudiziaria tra colossi del settore che vedrà in estate il prossimo round. Probabilmente si tratta dei due appalti pubblici più onerosi, da un punto di vista economico, mai approdati a Lucca. Una delle due gare miliardarie ministeriali, infatti, quella da 2,5 miliardi di euro, il cui contratto è stato sottoscritto lo scorso 19 gennaio, avrà una durata di 11 anni e 6 mesi. Per la seconda gara miliardaria bisognerà attendere il prossimo 7 luglio e le decisioni dei giudici di Palazzo Spada.