In fuga dall’Ucraina con i figli: arrivano in centro a Lucca tre famiglie scampate alle bombe
Da domani saranno ospitate dalla Misericordia utilizzando lo stesso sistema già attivato per l’accoglienza migranti. In 32 sono già state accolte dalla Diocese ed è gara di solidarietà
Sono già arrivati in una struttura protetta della Piana o accolti da familiari e parenti a Montecarlo, nelle ultime ore, e domani (9 marzo) saranno alloggiati nel nuovo appartamento allestito nei locali della Misericordia di Lucca, che fin da subito si era resa disponibile ad offrire ricovero alle famiglie in fuga dall’Ucraina.
Dieci persone – in gran parte donne e bambini – troveranno così un posto sicuro dopo giorni di angoscia, un viaggio difficile e il cuore rimasto nella loro terra, sotto le bombe della Russia. Il loro arrivo a Lucca, nel cuore del centro storico, è stato possibile grazie ad un’intesa tra la Prefettura e la Misericordia, applicando il protocollo Cas, il medesimo utilizzato per l’accoglienza dei migranti. Dando dunque alle tre famiglie ospite anche un cornice di sicurezza e istituzionalità in più.
È il primo, piccolo contingente, che a Lucca trova una sistemazione grazie alla sinergia già attiva fra prefettura e associazioni del terzo settore. Altri ne sono già arrivati, accolti in casa su iniziativa di privati (soprattutto nella Piana, dove a Montecarlo sono arrivate la scorsa settimana una decina di persone) ma il sistema si sta organizzando. Dalla Piana alla Valle del Serchio, le cooperative e gli enti sono disponibili a mettere a disposizione i centri di accoglienza che erano stati, a suo tempo, attivati per l’emergenza migranti.
Ora che la guerra imperversa da Kiev al Donbass, Lucca torna a spalancare le sue porte. Alla Misericordia arriveranno domani tre nuclei familiari: si tratta di una madre, accompagnata dalle sue due figlie. Altre due bambine hanno al seguito i loro due genitori. Mamma e papà hanno deciso di rischiare la vita e metterle in salvo. Tra i nuovi ospiti della Misericordia, c’è un’altra mamma: potrà accudire anche lei le sue due figlie in un ambiente sicuro e lontano dai bombardamenti.
Negli ultimi giorni sono arrivati anche profughi ospitati in case e appartamenti di privati messi a disposizione della Diocesi. Attualmente, con il coordinamento della Caritas diocesana, sono state accolte 32 persone prevenienti dall’Ucraina: 26 hanno trovato alloggio nella zona della Piana, 6 nella zona di della Versilia. L’accoglienza avviene anche in questo caso in stretto collegamento con la prefettura e con i Comuni del territorio.
La solidarietà in numeri In seguito ai primi appelli volti a chiedere case e appartamenti da mettere a disposizione di chi fugge dalla guerra in Ucraina, la Diocesi ha ricevuto la disponibilità a ospitare profughi ucraini da parte di 103 soggetti (tra parrocchie e privati), così suddivisi: 54 nella zona della Piana di Lucca; 24 nella zona della Versilia; 11 nella zona della Mediavalle e Garfagnana; 14 da fuori del territorio diocesano (Pisa e Pescia). Mettendo insieme queste 103 disponibilità viene raggiunto un totale di poco oltre 200 posti letto (di cui al momento occupati risultano solo i 32 di cui sopra).
La prospettiva Insieme agli aiuti materiali immediati, la Diocesi ha creato un gruppo interno di coordinamento e consultazione anche in vista del prossimo futuro, pensando cioè alla possibile promozione e integrazione dei profughi nel tessuto sociale locale. Di questo gruppo fanno parte, oltre a Caritas, l’Ufficio Migrantes, il Centro missionario diocesano e l’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Altri organi diocesani saranno coinvolti in base all’evolversi della situazione.
L’invito Dall’inizio della guerra, la generosità non ha mai smesso di palesarsi. Da una parte con offerte in denaro per la crisi umanitaria e l’accoglienza dei profughi sull’Iban IT41 O05034 13701 000000158569 con causale Ucraina. Dall’altra nel mettere a disposizione un appartamento o una casa. Invitiamo a chiedere informazioni su come continuare ad aiutare anche scrivendo una mail a caritas@diocesilucca.it o telefonando al numero 0583 430939 (da lunedì al venerdì, dalle ore 9alle ore 17).