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Profughi ucraini in ville e alloggi sequestrati alla mafia: in provincia di Lucca 13 immobili disponibili

8 marzo 2022 | 14:19
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Profughi ucraini in ville e alloggi sequestrati alla mafia: in provincia di Lucca 13 immobili disponibili

La direttiva Lamorgese fa scattare il censimento: appartamenti e fondi potrebbero essere destinati all’emergenza

Beni sequestrati e confiscati dall’agenzia nazionale (Anbsc) alle mafie da utilizzare per offrire rifugio a chi sta scappando e cercando di scappare dalle zone di guerra. La ministra Lamorgese ha lanciato la proposta e chiesto il censimento di tutti i beni sequestrati e confiscati alle mafie in Italia per poter poi decidere quali possono essere idonei ad accogliere i profughi ucraini in fuga dalla guerra.

Anche in provincia di Lucca ci sono circa 26 beni tra immobili, terreni, capannoni, garage e appartamenti, gestiti dall’Anbsc di cui 13 destinati e i restanti da destinare. Tra questi ci sono sia i beni sequestrati sia quelli già confiscati definitivamente. Poi bisognerà verificare in che condizioni si trovano e tra quelli destinati se ospitano servizi che possono essere spostati altrove o meno. In ogni caso anche in provincia di Lucca esiste la possibilità di ospitare i profughi ucraini in strutture “portate via” alle mafie che avrebbero quindi un uso di alto valore sotto tutti i punti di vista.

Tram i beni già confiscati in provincia e destinati ci sono: 3 appartamenti, un garage e un terreno ad Altopascio; un terreno e un fabbricato rurale a Forte dei Marmi; 2 appartamenti a Viareggio. In totale, invece, tra beni sotto sequestro e beni confiscati, sia destinati sia da destinare, in gestione all’Anbsc ci sono in Lucchesia al 5 febbraio scorso: 11 appartamenti, 3 garage, un fabbricato, un magazzino, 3 negozi, 5 terreni e 2 ville. Ci sono anche 7 aziende.

Il tutto dislocato in 7 Comuni della Lucchesia compreso il capoluogo provinciale. L’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha avviato il censimento dei beni confiscati in gestione che possono essere destinati in tempi brevi, anche in via temporanea, per accogliere i profughi dall’Ucraina. Ha affermato la ministra Lamorgese: “Con la collaborazione delle prefetture – ha aggiunto la titolare del Viminale – l’Agenzia diretta dal prefetto Corda individuerà inoltre gli immobili trasferiti ai Comuni ma non ancora utilizzati, idonei per essere impiegati nell’ambito della rete di protezione e tutela messa in campo per fronteggiare l’emergenza umanitaria”, ha concluso il ministro sottolineando come “è massimo l’impegno del ministero dell’Interno per dare risposte concrete a chi fugge dal teatro di guerra e soprattutto alle persone più fragili, come donne e bambini”. Nei prossimi giorni l’esito del censimento e le decisioni governative.