La musica ponte fra i popoli: soprano ucraine e russe si esibiscono con il maestro Alberto Veronesi
Zoia Rozhok, Magdalena Feiner e Lubov Stuchevskaya hanno interpretato brani di Pergolesi, Verdi, Bellini e Puccini al polo delle scuole bilingue di Lucca del Gruppo Esedra, di fronte agli studenti
Un’esibizione di tre soprano per una manifestazione in sostegno del popolo ucraino, volta a creare un dialogo tra popoli, utilizzando la musica dello Stabat Mater di Pergolesi e le arie di Verdi, Puccini e Bellini, organizzata dal maestro Alberto Veronesi. La performance artistica è stata portata avanti da tre soprano: Zoia Rozhok, ucraina, fuggita con il figlio da Kiev, colpita dalle bombe russe, Magdalena Feiner di origini polacche ma naturalizzata ucraina e Lubov Stuchevskaya di origini russe, nata a Mosca, la cui voce è famosa in tutto il mondo.
Magdalena e Lubov si sono esibite in un duetto sulle note dell’orchestra musicale del Festival pucciniano, di fronte agli studenti delle scuole bilingue del Gruppo Esedra di Lucca, che ha accolto con favore l’iniziativa del maestro Veronesi, ospitando la manifestazione nel polo scolastico in viale San Concordio.
All’esibizione di stamani (9 marzo), hanno preso parte oltre al maestro Veronesi e alle tre soprano, l’orchestra del festival Pucciniano a cui si sono aggiunti alcuni strumentisti ucraini, i ragazzi delle scuole e il presidente del gruppo Esedra, Aldo Casali.
“Grazie al maestro Veronesi, un grande musicista che ci ha proposto questo incontro che abbiamo accettato con entusiasmo – dice il presidente Aldo Casali -. Un sentito ringraziamento anche a queste soprano che anche in momento di dolore come questo riescono con la loro voce a farci ritrovare il sorriso“.
“Questo non è un concerto ma una manifestazione, una manifestazione per la pace – dichiara il maestro Veronesi in apertura dell’esibizione musicale – . In questo momento abbiamo bisogno di dialogo di fronte a questa immane catastrofe nata da un’ideologia nemica che è il nazionalismo. Un’ideologia che va debellata per dire che noi amiamo un mondo aperto al dialogo e allo scambio. Qui oggi si esibiscono tre soprano una di origini russe Lubov Stuchevskaya, una proveniente dalla Polonia ma naturalizzata Ucraina, Magdalena Feiner e una proveniente direttamente da Kiev, Zoia Rozhok, da dove è dovuta scappare insieme al figlio, per fuggire dalle bombe. Prima si è diretta nella zona occidentale dell’Ucraina, ma si è accorta che dal confine con la Bielorussia, sarebbe arrivato l’attacco a Kiev. Ha quindi deciso di andare in Polonia, ha raggiunto con il figlio Danzica, ma il marito non l’hanno fatto passare dal confine”.
Il concerto si è aperto con Crisantemi di Giacomo Puccini ed è continuato con il duetto di Lubov Stuchevskaya e Magdalena Feiner e l’esibizione di Zoia Rozhok, sulle note di Bellini. Una musica triste come l’interpretazione delle soprano, che ha ammutolito i ragazzi delle scuole rimasti a bocca aperta di fronte all’esibizione lirica.
“Sono polacca e ho studiato a Kiev per dieci anni, per cui è la mia seconda patria, la terza la considero l’Italia, perché adesso abito qua – dice la soprano Magdalena Feiner – Ho tanti amici in Ucraina e anche mia mamma che lavorava ancora li ed è riuscita a scappare pochi giorni fa. Molti ragazzi che hanno lavorato insieme a me a settembre, quando abbiamo diviso il palcoscenico, sono rimasti là e spero che non siano costretti a combattere. Speriamo che si risolva tutto presto e ritorni la pace in questo bellissimo paese. Oggi possiamo dire no alla guerra anche con la musica, che porta pace, consolazione e dei messaggi importanti”.