Passamontagna e spranghe: far west dopo la partita Lucchese Reggiana per lo scontro tra le tifoserie

12 marzo 2022 | 11:36
Share0

La polizia interviene a sedare i tafferugli: due agenti sono rimasti contusi. Danneggiate auto. Due ultrà già identificati

In un istante, all’improvviso, si vedono scene di guerriglia urbana. Tifosi con il passamontagna calato sul volto e in mano mazze da baseball, spranghe e bastoni. Scoppia il caos dopo la partita Lucchese Reggiana di ieri sera (11 marzo) al Porta Elisa, quando all’altezza di via Cantore circa 4 o 5 fra auto e furgoncini di ultras emiliani – a quanto in possesso di spranghe, di cui alcune sarebbero state sequestrate dalla polizia – si fermano lungo il viale della circonvallazione e raggiungono alcune decine di supporters rossoneri che si erano ritrovati in zona per festeggiare la vittoria della Pantera.

E’ stato così che c’è stato uno scontro diretto tra le tifoserie: almeno una quindicina quelli della Reggiana che si sono uniti alla mischia e hanno creato un parapiglia, sedato a difficoltà dalla polizia che dal Porta Elisa stava seguendo, come accade sempre, la carovana dei tifosi in uscita dalla città. Due agenti sono rimasti contusi nel tentato di fermare i tifosi e hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. Due ultras – uno della Lucchese, l’altro della Reggiana – sono già stati identificati dalla Digos che indaga sui tafferugli tra viale Giusti e viale Pacini.

Non risultavano stamani tifosi feriti, da nessuna delle due parti, ma sembra che un supporter della Reggiana si sia fatto medicare all’ospedale Cisanello dopo aver riportato ferite al volto, anche se gli investigatori non confermano, allo stato, un coinvolgimento nei tafferugli di Lucca. La polizia ha avuto comunque contatti con il pronto soccorso del San Luca e con gli ospedali di Reggio Emilia dove nessuno si sarebbe ancora presentato.

Stando a quanto ricostruito, alcuni supporters rossoneri hanno trovato rifugio in un locale della zona, quando ci sono stati i primi tafferugli attorno alla mezzanotte. Sul posto sono giunte le volanti impegnate nel servizio di ordine e sicurezza per la partita, e fortunatamente hanno evitato che la situazione degenerasse anche se c’è stato un lancio di sassi e con le mazze sono state danneggiate alcune auto in sosta. Intanto sono in corso le indagini del caso per identificare i tifosi coinvolti che rischiano quanto meno il daspo. Sul posto la polizia ha sequestrato una mazza e la Digos potrebbe procedere anche con denunce per lesioni a pubblico ufficiale, oltre che per danneggiamenti. Due ultras sono già stati identificati: si tratta di un tifoso della Lucchese e di un altro della Reggiana. La loro posizione adesso è al vaglio ma già nelle prossime ore gli inquirenti potrebbero avere un quadro più preciso e procedere con i provvedimenti del caso.

Al setaccio ci sono, infatti, anche le telecamere di sicurezza di cui è dotata la zona: serviranno a identificare i tifosi resisi responsabili dell’episodio di violenza. Tanta paura anche tra chi era in zona a passarsi un venerdì sera tranquillo.

Due ragazze che erano in auto sono rimaste letteralmente bloccate in mezzo alla mischia di tifosi con le spranghe in mano. Alcune auto di residenti e non in sosta sono state prese di mira e danneggiate dai tifosi, davanti agli occhi di molti abitanti che, svegliati dal trambusto, hanno assistito a tutto quanto da finestre e balconi. Scene e immagini che fanno scrivere, ancora una volta, una brutta pagina del calcio, locale e non.