Madre ucraina salvata insieme alle figlie da un ex parà di Lucca
Valia: “Siamo fuggite dalle bombe con tutta la vita in tre zainetti”
Non solo aiuti, con l’auto carica di vestiario, cibo e medicinali. Il giovane lucchese, Andrea Marcheschi, ex paracadutista della Folgore, ha anche accompagnato a Lucca una famiglia ucraina, composta da una mamma e due figlie piccole, di 8 e 6 anni.
Partito ieri (12 marzo) nel pomeriggio, Andrea è arrivato a Lucca nella notte appena trascorsa e ha ospitato la donna con le bimbe nella sua casa.
Un viaggio durato circa 18 ore, con la speranza di un futuro migliore.
Valia, questo il nome della mamma, è fuggita da Sumy. “Con le figlie – racconta Andrea – ha fatto una parte del tragitto verso la Polonia in autobus e una parte a piedi”.
“Con sè – aggiunge – avevano solo tre zainetti, e una busta di plastica”. Poche cose, lo stretto necessario: il resto della loro vita è rimasto in Ucraina, come molti parenti, che non sono riusciti a fuggire dall’orrore della guerra, e dei bombardamenti.
“Ho già contattato i carabinieri per informarli – spiega il ragazzo lucchese alla nostra redazione – e domani mattina (14 marzo) mi recherò in questura per formalizzare quanto necessario”.