In fiamme un autobus nel piazzale di Corsagna: l’autista mette in salvo un passeggero

29 marzo 2022 | 08:53
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Tanta paura anche per la presenza di altri mezzi parcheggiati nelle vicinanze, che hanno subito danni

Risveglio movimentato a Corsagna, frazione del Comune di Borgo a Mozzano. Per cause tutte da chiarire un autobus ha preso fuoco nel piazzale del paese, dove sostano i mezzi che portano studenti e pendolari verso il fondovalle di prima mattina.

Tanta la paura dei presenti in attesa dell’intervento dei vigili del fuoco per lo spegnimento delle fiamme, anche a causa della presenza di altri mezzi nelle vicinanze.

“Stamattina Corsagna – racconta il sindaco Andreuccetti – si è svegliata con un fumo nero e fiamme spaventose. Per cause ancora da accertare ha preso fuoco un pullman, danneggiando anche alcune macchine. Per fortuna nessuna persona si è fatta male. Ringrazio l’autista e con lui i paesani che si sono subito adoperati per far intervenire i vigili del fuoco, i quali sono arrivati sul posto ed hanno spento l’incendio. Lo spavento è passato ma ora è fondamentale capire che cosa è successo, perché simili situazioni non avvengano di nuovo, lì o altrove. Dobbiamo, nella maniera più assoluta, tutelare la sicurezza dei passeggeri tutti, dei nostri bambini/ragazzi, degli operatori. Chiederemo perciò report specifico e controlli accurati generalizzati”.

La ricostruzione del fatto è ad Autolinee Toscane che sottolinea la preparazione dell’autista: “Prima ha messo in sicurezza lo studente che era a bordo del bus, chiamando immediatamente i vigili del fuoco e poi ha tentato di spegnere le prime fiamme con l’estintore, mostrando preparazione e sangue freddo”.

In attesa che sia l’indagine dei Vigli del Fuoco sia la verifica interna di Autolinee Toscane ricostruiscano nei dettagli i fatti accaduti, Autolinee Toscane informa che il bus sarà oggetto di un accurato esame tecnico nella propria officina di Pisa al fine di appurare le possibili cause che hanno scatenato l’incendio del mezzo.

Si tratta di un bus con una certa anzianità di servizio che copre la Linea 71 che da Corsagna arriva a Borgo a Mozzano.Verso le 6 il mezzo è partito dal deposito di Fornoli per recarsi a Corsagna e far salire gli studenti. Una corsa che viene utilizzata soprattutto dai ragazzi che frequentano le scuole medie superiori a Lucca e che da Corsagna poi arrivano a Fornoli e Borgo a Mozzano per prendere i bus che arrivano a Lucca.

Stamani, una volta che lo studente era a bordo, l’autista, prima di partire, si è reso conto che qualcosa non andava come avrebbe dovuto, dato che si vedeva del fumo uscire da sotto il bus. Da qui l’immediata decisione di far scendere il ragazzo e metterlo in sicurezza per poi avvisare i vigili del fuoco e la centrale di controllo di Lucca di Autolinee Toscane.

L’autista nell’attesa dei primi soccorsi ha anche tentato di spegnere le prime fiamme con l’estintore di dotazione del mezzo, purtroppo però il fuoco non si è fermato, perché il punto dove erano presenti le fiamme era difficilmente raggiungibile.

Nel frattempo, sul luogo dell’incendio sono arrivati, quasi in contemporanea coi vigili del fuoco, sia l’addetto all’esercizio sia il tecnico meccanico di Autolinee Toscane,  

Adesso il bus incendiato è stato preso in consegna da una ditta specializzata che lo ha impacchettato (così da non perdere pezzi e mantenere il più possibile intatto il mezzo incendiato) e lo ha portato al deposito-officina At di Pisa dove i tecnici effettueranno le indagini per appurare le cause dell’incendio.  

Sul tema interviene anche il commissario straordinario Lega della Mediavalle Damiano Simonetti, a nome dei militanti della sezione: “In attesa che vengano fatti tutti gli accertamenti del caso da chi di competenza e che quindi sia fatta luce sull’accaduto, dalle prime informazioni giunteci, sembrerebbe che il mezzo in questione avesse ormai negli anni compiuto il suo dovere, vista che la sua immatricolazione risale all’anno 1999 e che il suo chilometraggio era vicino al milionesimo chilometro e sicuramente ce ne sono ancora in circolazione altri con la stessa età anagrafica e condizioni. Questo episodio, che si aggiunge ad altri già avvenuti nella Valle del Serchio, non è purtroppo un fulmine a ciel sereno ed è conseguenza di investimenti rimasti bloccati ormai da troppi anni a causa di scelte politiche e governative che hanno portato il trasporto pubblico locale nella condizione attuale”.

“Non possiamo a questo punto esimerci dal dire però, che queste scelte politiche e governative sono di responsabilità del medesimo schieramento politico, che parte dall’amministrazione regionale toscana, calandosi fino a quella provinciale lucchese, attraverso le rispettive deleghe che orami da più di due anni sono state affidate a sindaci del nostro territorio. Una catena politica a forte trazione Pd, se si considera addirittura che uno tra i quali è l’attuale segretario provinciale dei democratici lucchesi. A fronte di ciò, chiediamo quindi che oltre alle solite promesse e comizi da campagna elettorale, diventata ormai dalla sinistra modus operandi costante e permanente, ora si passi subito ad un impegno concreto che possa risolvere tali problematiche, in modo da garantire ai cittadini il sacrosanto diritto di una mobilità sicura ed adeguata”.