Arrivati nella notte i 40 orfani dell’Ucraina in fuga da Leopoli: scatta la gara di solidarietà per aiutarli

Grazie a Comune e Misericordia di Borgo a Mozzano hanno trovato alloggio al Santuario della Madonna della Stella
C’è anche un bambino di soli 11 mesi tra i 40 piccoli e piccolissimi profughi ucraini che questa notte (3 aprile) sono arrivati al Santuario della Madonna della Stella, a Migliano, nel comune di Fosciandora.
Ad accoglierli insieme ai loro 10 accompagnatori dell’orfanotrofio di Leopoli, da dove la numerosa comitiva proviene, c’erano i volontari della Misericordia di Borgo a Mozzano che sotto l’egida del coordinamento nazionale si occuperà del soggiorno dei bambini nella struttura resa disponibile dall’Ordine della Madre di Dio, che è proprietaria dell’immobile restaurato completamente ormai qualche anno fa.
I bambini e i loro accompagnatori hanno preso alloggio nelle camere di cui è dotata la struttura, riqualificata e dotata, per un periodo, anche di un ristorante aperto al pubblico. Una sistemazione, insomma, dotata di tutti i comfort per rendere piacevole la permanenza dei bambini in questa località della Garfagnana.
A curare il loro arrivo a Fosciandora è stato il governatore della Misericordia di Borgo a Mozzano, Gabriele Brunini, che appena saputo della possibilità si è messo alla ricerca di strutture adeguate per offrire a questi minori non accompagnati un luogo per fuggire dalla guerra.
Così dopo i contatti con il sindaco Moreno Lunardi e l’Ordine della Madre di Dio, si è giunti all’accordo che ha reso possibile l’operazione. I bambini, ospiti di un orfanotrofio nella zona di Leopoli, dovrebbero rimanere a Fosciandora almeno un paio di mesi. Sperando che da qui ad allora possa essersi risolto il conflitto.
Nel frattempo, è scattata una vera e propria gara di solidarietà in tutta la Garfagnana e la Valle del Serchio, per raccogliere giochi e beni di necessità da donare ai bambini per rendere ancora migliore il loro soggiorno. Ad esprimere sostegno all’iniziativa e gratitudine al governatore Brunini è il professor Umberto Sereni, ex sindaco di Barga: “Ci tengo ad esprimere il mio apprezzamento per l’iniziativa di Gabriele Brunini che ha organizzato l’accoglienza dei bambini profughi dell’Ucraina – ha scritto – . Nel più vero spirito della solidarietà che dovrebbe impegnarci tutti”.
I bambini hanno un’età molto varia. Si passa da piccoli di pochi mesi e anni, fino a giovani adolescenti.