Due settantenni accampati da un mese in una baracca sul baluardo San Martino foto

Il presidente di 'Lucca ti voglio bene' Marco Santi Guerrieri: "Devono assolutamente essere assistiti in strutture adeguate o allontanati quanto prima"

“Due anziani settantenni sono accampati come due animali nello sterrato sottostante il baluardo San Martino, subito fuori porta Santa Maria, da quasi un mese”. A sollevare nuovamente la questione oggi (14 aprile) è  Marco Santi Guerrieri, presidente dell’associazione Lucca ti voglio bene, dopo il sollecito fatto già i primi giorni di questo mese alla polizia municipale alla quale si richiedeva un immediato intervento.

“A telefonare nella prima settimana di aprile fu un iscritto alla nostra associazione – precisa Guerrieri – e la risposta da parte della municipale fu ‘ne siamo al corrente’. Non si sa se la questione dopo la telefonata sia stata effettivamente indirizzata dalla municipale a chi di competenza per il Comune di Lucca, ma è certo che questa mattina i due erano ancora stazionati con la loro baracca proprio sotto lo spalto murario”.

“Ho vergogna – dice Santi Guerrieri – per come il comune di Lucca abbia affrontato questa questione, trascorse ormai un paio di settimane dalla prima segnalazione. Si tratta di due nomadi, non so se italiani, certo è che parlano italiano e normalmente si possono incontrare in città nel Fillungo o in piazza san Michele suonando lui una fisarmonica e lei con un cane che chiede gentilmente l’elemosina senza insistenza alcuna”.

“Mi domando – continua Guerrieri – come sia possibile che una coppia di due anziani, possa campare sotto una capanna coperta da stracci, sotto scrosci d’acqua e con temperature prossime allo zero durante la notte. E’ facile cingersi la testa con slogan populisti, panchine colorate e bandiere arcobaleno con toni di accorata accoglienza verso chiunque ne necessiti, ma nei fatti questi due anziani in quel luogo non potevano comunque sostare e anzi avrebbero già dovuto essere ascoltati, soccorsi o aiutati e la struttura prontamente rimossa”.

“Il Comune di Lucca, che dovrebbe avere un assessore preposto al sociale, deve intervenire senza indugio e risolvere il problema, sia si tratti di una situazione di indigenza che per scelta o per necessità. Qualunque sia il motivo, i due devono assolutamente essere assistiti in strutture adeguate o allontanati quanto prima”, conclude il presidente dell’associazione.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.