Un giudice ha il Covid, rinviata ancora l’udienza in appello per la strage di Viareggio

21 aprile 2022 | 15:58
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Un giudice ha il Covid, rinviata ancora l’udienza in appello per la strage di Viareggio

Appuntamento al 28 aprile con la requisitoria dei sostituti procuratori

Subito aperta e rinviata la quarta udienza del processo d’appello bis per la strage di Viareggio, il disastro ferroviario avvenuto il 29 giugno 2009, che provocò 32 morti e un centinaio di feriti. Uno dei giudici della Corte d’appello di Firenze, Roberto Tredici, è ancora positivo al Covid dopo due settimane dal contagio, e pertanto l’udienza prevista per questa mattina, con inizio alle 10, è saltata.

Era saltata anche l’udienza prevista per lo scorso 11 aprile sempre a causa della positività di uno tre giudici. “Per il sopravvenuto impedimento” del giudice malato, come ha spiegato il presidente della Corte d’appello, Alessandro Nencini, il processo è stato aggiornato pertanto al 28 aprile: in quella data il sostituto procuratore generale Sergio Affronte e il sostituto procuratore di Lucca Salvatore Giannino terranno, come da calendario, la requisitoria.

Il nuovo appello è stato disposto dalla Corte di Cassazione che ha annullato con rinvio la sentenza di secondo grado per 16 imputati, tra i quali gli ex vertici delle Ferrovie Mauro Moretti, Michele Mario Elia, Vincenzo Soprano e Mario Castaldo, oltre a dirigenti e tecnici di aziende ferroviarie austriache e tedesche addette al controllo e alla manutenzione dei carri merci. Per questi imputati la Suprema Corteha escluso l’aggravante sulle norme di sicurezza, non riconoscendo il disastro ferroviario come incidente sul lavoro e così facendo scattare di conseguenza la prescrizione per questo reato.

Al termine del processo saranno rideterminate le pene delle condanne inflitte in precedenza, considerando che l’unico reato che viene contestato agli imputati è quello di disastro ferroviario.