Risciò e monopattini sulle Mura, Vcs si rivolge al prefetto

22 aprile 2022 | 18:11
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Risciò e monopattini sulle Mura, Vcs si rivolge al prefetto

Il comitato: “La passeggiata lungo la cerchia è un ricordo del passato, troppi rischi”

“Risciò a pedalata assistita che strombazzano zigzagando fra i pedoni oppure che, quando guidati da incoscienti, cadono giù dalle Mura. Monopattini elettrici che sfrecciano da tutte le parti con il rischio di collisioni con i pedoni. Corridori che, invece di provare il loro valore sulle salite del Serra, si sentono bravi a sfrecciare a pochi centimetri di distanza da bambini e anziani mettendo a rischio la loro incolumità. Assenza di controlli e sanzioni per i comportamenti più pericolosi. A causa di tutto ciò la classica passeggiata sulle Mura è diventata un ricordo del passato”. Con queste parole il comitato Vivere il Centro Storico esprime il proprio malcontento sulla situazione, anche alla luce del recente episodio che si è verificato nella zona di piazzale Verdi, annunciando di volersi rivolgere al prefetto.

“Si rischiano pericolose collisioni e, bene che vada, il piacere di passeggiare viene annullato dal timore di tutti questi pericoli e dalle strombazzate di quei cafoni che, con i loro risciò, chiedono strada – si legge in una nota del comitato -. A questo si aggiunga che detti risciò vanno contromano per le stradine del centro, con ovvi pericoli per la circolazione e che gli affitta risciò riempiono le strade e perfino le piazze monumentali con l’ esposizione della loro mercanzia, il che non è proprio il massimo per una città che ama definirsi d’arte. L’amministrazione comunale, anni addietro, provò a risolvere il problema con una ordinanza che però venne sonoramente bocciata al Tar. Successivamente, invece di cercare un professionista che fosse in grado di varare un provvedimento conforme alla legge, venne valutato il progetto di recintare le Mura con ringhiere per impedire agli idioti di cadere di sotto. In pratica invece di togliere dalla circolazione dei velocipedi, pericolosi per se e per gli altri, si era pensato di alterare permanentemente un monumento tutelato per regalarlo all’uso di qualche ragazzetto incosciente e maleducato. Tutto ciò non ci sembra che sia molto logico ed il problema sicurezza rimane inalterato in tutta la sua pericolosità sociale. Per questi motivi, al fine di tutelare la pubblica incolumità, richiederemo al Prefetto di valutare attentamente come conciliare le due componenti che frequentano le mura (ciclisti e pedoni) augurandoci che, per favorire risciò, ciclisti e monopattini non venga proibito il passeggio sulle Mura”.