Da ex imprenditore a oste: muore il titolare dell’enoteca di Guamo

Giovanni aveva aperto Vino e Convivio nel 2006: domani i funerali a S. Donato
Se ne è andato quasi in punta di piedi, fino all’ultimo appoggiato con il suo sorriso all’enoteca Vivo e Convivio di Guamo che dal nulla è diventato un locale con clientela internazionale. Grazie a lui, Giovanni Monacci, ex imprenditore del settore cartario che dopo la pensione si è reinventato oste, aprendo l’attività di Guamo.
E lasciando oggi un vuoto incolmabile con la sua scomparsa a 82 anni. Il titolare dell’enoteca, sorta da un vecchio alimentari che vendeva formaggi, è morto ieri, assistito dai suoi cari. Dalla moglie e dalle due figlie ma anche dai due nipoti, Matteo e Filippo che continueranno sulle sue orme a gestire l’enoteca.
Giovanni, lucchese doc, all’età di 65 anni, andato in pensione e venduta la cartiera di cui era proprietario decise di investire in un sogno. Complici alcuni stretti amici che lo hanno consigliato, decise di trasformare il negozio di formaggi che aveva rilevato con l’ex proprietario in un sogno. E c’è riuscito. L’enoteca, infatti, aperta ormai dal 2006 è riuscita a conquistare una variegatissima clientela. Non soltanto a Lucca e nella Piana ma anche a livello internazionale.
Affiancato dai nipoti, Giovanni non si è voluto allontanare fino all’ultimo dalla sua attività che costituiva per lui una passione e, per così dire, una seconda vita. I funerali si terranno domani (28 aprile) alle 15,30 alla chiesa di San Donato.