Rifiuti pericolosi in porto a Viareggio, denunciati i responsabili di una ditta

27 aprile 2022 | 14:38
Share0
Rifiuti pericolosi in porto a Viareggio, denunciati i responsabili di una ditta
Rifiuti pericolosi in porto a Viareggio, denunciati i responsabili di una ditta
Rifiuti pericolosi in porto a Viareggio, denunciati i responsabili di una ditta
Rifiuti pericolosi in porto a Viareggio, denunciati i responsabili di una ditta

I militari hanno anche accertato lo svolgimento in un’area demaniale di attività di cantieristica e di rimessaggio in cui veniva effettuata manutenzione di imbarcazioni a cielo aperto senza sistemi di trattamento

Rifiuti abbandonati in porto: la Guardia Costiera di Viareggio a tutela dell’ambiente.

Gli uomini del nucleo operativo di polizia ambientale della capitaneria di porto di Viareggio, con il supporto del quinto nucleo sommozzatori della Guardia Costiera di Genova, hanno portato a termine una complessa attività finalizzata alla tutela dell’ambiente che, durante le scorse settimane, ha riguardato i principali impianti di deposito/rimessaggio nautico e di cantieristica navale che insistono sul porto viareggino, con verifiche sugli scarichi idrici, sulla gestione dei rifiuti e sulle emissioni in atmosfera.

Nello specifico a seguito di indagini di iniziativa in materia ambientale i militari della Guardia Costiera, guidati dal comandante Alessandro Russo, hanno accertato lo svolgimento – in un’area demaniale marittima all’interno del porto di Viareggio – di attività di cantieristica e di rimessaggio in cui veniva effettuata manutenzione di imbarcazioni a cielo aperto senza sistemi di trattamento delle emissioni e di aspirazione localizzati, in assenza della relativa autorizzazione, per la quale i responsabili sono stati denunciati alla competente autorità giudiziaria.

Durante i controlli, inoltre, è stata appurata la presenza di ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi di vario genere abbandonati presso le aree scoperte portuali in uso alla ditta e depositati in modo disordinato nel piazzale, molti dei quali deteriorati e soggetti all’azione degli agenti atmosferici.

Sono emerse altresì alcune omissioni inerenti agli obblighi di tenuta dei registri e dei formulari, nonché la presenza di circa 6 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi(sia liquidi che solidi) privi di documentazione di tracciabilità, per le quali è stata comminata una sanzione amministrativa da  10.000 euro.

In seguito, sotto il coordinamento della procura della Repubblica di Lucca, le violazioni accertate sono state sottoposte ad una specifica procedura di estinzione delle contravvenzioni mediante l’adozione di comportamenti virtuosi, da parte del trasgressore, tesi alla rimozione delle conseguenze dannose per l’ambiente ed al ripristino dello stato dei luoghi. Il contravventore, infatti, ha ottenuto l’autorizzazione per la produzione delle emissioni atmosferiche ed ha provveduto allo smaltimento di tutti i rifiuti speciali pericolosi che erano stati abbandonati in modo incontrollato.