Lapide distrutta a Ponte a Serraglio, iniziato il restauro a cura dell’Anpi

La sezione di Bagni attacca: “Nessun pretendente candidato a sindaco è stato presente alla cerimonia del 25 aprile”
Lapide in frantumi a Ponte a Serraglio, dopo le celebrazioni del 25 aprile l’Anpi di Bagni di Lucca torna a parlare del brutto episodio e informa che è già iniziato il restauro.
“Tante le persone che il 25 aprile, nell’anniversario della vittoria sul nazifascismo, hanno voluto testimoniare con la loro presenza, la vicinanza e lo sdegno per l’accertato ignobile atto compiuto da mani vili che hanno frantumato la lapide posta a ricordo nel 1945 dai familiari dei partigiani fucilati presso il cimitero di Ponte a Serraglio, nel comune di Bagni di Lucca – le parole dell’Anpi -. Lo scempio effettuato meritava una risposta decisa, e così è stato, sia da parte dell’Anpi locale, in primo luogo e da tutti coloro che si pongono in difesa delle istituzioni repubblicane e della Costituzione nata dalla Resistenza, come ha ricordato nel suo intervento il sindaco Paolo Michelini”.
“Già è iniziato il restauro della lapide a cura dell’Anpi di Bagni di Lucca, che a breve la ricollocherà, ricomposta, a memoria del vergognoso gesto, nella sua sede originaria – proseguono -. Quella lapide ricorda vicende dolorose e scelte coraggiose avvenute in un periodo fra i più crudeli della nostra storia recente. Ricorda non soltanto chi combatté in prima linea rischiando la propria vita, ma anche quella resistenza silenziosa e non meno importante delle nostre donne e dei nostri vecchi che, assieme, ebbero un ruolo decisivo nell’opporsi quotidianamente all’arroganza e alla negazione della libertà”.
“Nessun pretendente candidato a sindaco, o un loro rappresentante in corsa per le prossime elezioni comunali, è stato presente alla cerimonia – attacca l’Anpi di Bagni di Lucca -. Riteniamo quindi che chi si sottrae alle manifestazioni istituzionali, in memoria della Resistenza italiana al nazifascismo, è estraneo ai valori democratici e ai principi di libertà”.