Folla per l’addio allo chef stroncato da un malore. Il vescovo: “E’ solo un arrivederci”

3 maggio 2022 | 17:41
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Tante le dediche sui social: “Ciao capitano, eri un gigante buono e straordinario”

Un antico filosofo romano disse “lieve è il dolore che parla, il grande è muto”. E forse è proprio così: silenziosa e composta la folla che oggi, a Lammari, ha dato l’ultimo saluto ad Antonio Martinis, il giovane chef che giorni fa ha perso la vita dopo un malore, precipitando con l’auto nel greto del fiume a Ponte San Pietro. Luogo che, dopo quella maledetta notte, è adesso colmo di fiori.

Grande la commozione degli amici, che dopo averlo accompagnato all’altare si sono lasciati andare al pianto. Amante del calcio, “il biondo”, come lo chiamavano con affetto amici e compagni di vittorie, aveva militato anche in alcune squadre locali prima di dedicarsi alla sua immensa passione per la cucina.

A celebrare le esequie, l’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti: “Oggi è solo un arrivederci – ha detto alla folla – Non ci abituiamo mai alla morte, soprattutto a quella delle persone giovani. In questi giorni tante giovani anime vicine a noi sono volate in cielo, e una voce, dentro ognuno di noi, ci dice che tutto questo è ingiusto. Sappiamo che la morte è un evento necessario e inevitabile, ma quando accade abbiamo sempre questo interrogativo. Doveva davvero accadere? Era davvero giusto così? Queste tragedie tolgono la speranza, il nostro cuore ha bisogno di risposte che non arrivano mai. L’unica certezza è che non siamo mai soli nel dolore di fronte alla morte”.

Intanto, nelle ultime ore, i social si sono riempiti di dediche speciali e strazianti da parte di amici e colleghi, ancora increduli per quanto accaduto. Ve ne riportiamo qui alcune, perchè trovare le parole in questa triste giornata diventa difficile anche per chi con le parole ci lavora da una vita.

“Te ne sei andato lasciando un buco profondo dentro di me – scrive un collega – Ti ho voluto ricordare piantando un albero di ciliegio in un posto meraviglioso come te (sulla vetta del monte Faeta). Ogni anno in questo mese fiorirà e dopo sboccieranno quei bellissimi frutti grandi e dolci come eri te…ti voglio ricordare così, un gigante buono e straordinario“.

Commovente anche il post del calcio Aics, dove Antonio giocava, che questo fine settimana non è sceso in campo in segno di lutto: “Troppo il dolore per poter giocare – hanno scritto – Tutto il calcio Aics si stringe con affetto alla sua famiglia, ai suoi amici, a quanti lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene”.

“Ciao amico mio – scrive Fabio – In questi lunghi giorni ho sperato e pregato che tu mi parassi questo rigore perché era il più importante, hai lottato come sempre fino al novantesimo ma questa volta non ce l’abbiamo fatta. Questa volta abbiamo perso caro Anto, non ci sarà la nostra sigaretta a fine partita, a prendersi per il culo, non ci sarà l’aperitivo al bar e la cena a casa mia o tua, ci sarà solo il grande vuoto che lasci dentro di me. Sei sempre stato il fratello che non ho mai avuto, quello che si è sempre fatto in quattro per me e per gli altri, mi mancherà tutto di te amico mio ma so che da lassù avrai sempre gli occhi puntati su chi è rimasto e che non mi lascerai da solo nemmeno un momento. Ora riposa in pace e dacci la forza per colmare il vuoto che lasci”.

“Tante vittorie, tante risate, eri un bimbetto quando sei venuto nella nostra squadra, poi è nata un’amicizia anche fuori dal campo che è rimasta tale fino ad oggi – scrive Donatello – Ricordati che uno di Lammari Beach non perde mai”.

Gli organi di Antonio, per volere della famiglia, sono stati donati e chissà, magari aiuteranno presto altre persone.

“Oggi ho visto i tuoi genitori per la prima volta – scrive un amico – ed ho capito in un istante il perché della tua bontà, della tua educazione, della tua pacatezza, del tuo altruismo. Pur nello sconforto e nella disperazione, permettendo l’espianto, hanno compiuto un gesto di amore fantastico, esattamente come fantastico eri te per ogni persona che ha avuto la fortuna di viverti”.

La Redazione di Lucca In Diretta si stringe ancora una volta al dolore della famiglia e degli amici.