Rete idrica “fantasma” in via Romana, ad Antraccoli nasce il comitato: “L’acquedotto è un diritto per la salute”

Monta la protesta degli abitanti che non sono ancora raggiunti dal servizio: chiedono invano da 20 anni i lavori
I residenti della via Romana ad Antraccoli che da 20 anni aspettano di essere collegati alla rete idrica dell’acquedotto comunale si costituiscono in comitato. Per far valere di più l’appello al Comune e alla Geal, a collegare le utenze non ancora raggiunte dal servizio alla rete.
Dopo una lettera aperta ai candidati sindaco il gruppo di residenti ha deciso di lanciare una campagna anche sul web e sulle chat (clicca qui). E’ stato infatti creato un sito internet (clicca qui) attraverso cui si può aderire al nascente comitato. “Congiuntamente ad alcuni vicini di casa abbiamo recentemente inviato ai candidati sindaci un appello per cercare di chiedere al comune di Lucca di dotarci del tanto atteso acquedotto, presente a pochi metri dalle nostre abitazioni ma mai reso disponibile alle tante abitazioni. La sua assenza, infatti – spiegano i promotori – non è solo una questione di costi (la manutenzione dei pozzi è notevolmente più costoso, specie con l’incremento del prezzo delle materie prime e dell’energia che stiamo vivendo) ma anche una questione di salute. L’acqua dell’acquedotto è un diritto per tutti coloro che vivono nel territorio e dovrebbe essere finanziata dagli oneri di urbanizzazione che ogni costruttore paga all’amministrazione pubblica proprio per queste opere”.
“Vogliamo creare un comitato per far valere le nostre richieste e dotare le nostre case dell’acquedotto pubblico, forti del fatto che a breve ci troveremo tutti a scegliere il nuovo sindaco della nostra città. Questo gruppo non vuole essere politicizzato ed ha come unico fine quello di ottenere quello che riteniamo essere un semplice diritto di cittadini”, si spiega.