Contestarono Salvini: assoluzione con formula piena anche al processo bis

4 maggio 2022 | 10:52
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Contestarono Salvini: assoluzione con formula piena anche al processo bis

Repubblica Viareggina: “E’ stato un processo politico, questa è una vittoria politica di tutto il movimento antirazzista

Assolti in formula piena al tribunale di Lucca anche gli ultimi due imputati al processo Salvini bis.  

Alessandro Giannetti e Andrea Coltelli, difesi dagli avvocati Filippo Antonini e Francesca Trasatti,  per la contestazione a Matteo Salviniavvenuta a Viareggio nel lontano maggio 2015, erano finiti alla sbarra dopo una assoluzione nel primo processo e la riapertura, successiva, delle indagini. 

Il primo processo ebbe fine nel dicembre 2018 e gli allora imputati furono tutti assolti dal giudice Gerardo Boragine perchè il fatto non sussiste. Numerose le udienze, fino all’ultima che aveva visto un dibattimento durato ore. Tra gli avvocati difensori Francesca Trasatti, Filippo Antonini, Fabrizio Bartolini, Massimo Landi, Gabriele Dalle Luche, Leonardo Palmerini, Silvia Leoni e il professor Enrico Marzaduri. Il primo processo, al tribunale di Lucca, era iniziato a maggio e aveva visto finire alla sbarra 27 militanti, accusati di adunata sediziosa. Dopo quei fatti la magistratura emanò  una serie di decreti penali di condanna, con multe di 1.250 euro, e in un caso di 1.350 euro, ma vista l’opposizione, si è ara andati a giudizio. Foto, e filmati, di quel pomeriggio di contestazione al numero uno del Carroccio, al mercato e in passeggiata, finirono al vaglio del commissariato di Viareggio e della questura lucchese, e l’indagine fu condotta da Digos e commissariato con il supporto della Scientifica. 

L’assoluzione al primo processo “costò” una serie di insulti, diffamazioni e minacce sui social al giudice Boragine, che infatti finì sotto scorta. 

Poi la procura lucchese volle riaprire le indagini, con i legali della difesa che invocarono da subito il principio del ne bis in idem, fino al processo bis conclusosi, come il precedente, con una assoluzione.

“Dato che era un processo politicoquesta è una vittoria politica di tutto il movimento antirazzista viareggino – commenta Repubblica Viareggina-.Ci piacerebbe vedere, adesso, la magistratura procedere penalmente verso quei leghisti, e ci sono nomi e cognomi, che minacciarono di lanciare sassi al giudice, dottor Gerardo Boragine, che emise la sentenza di assoluzione al primo processo a tutti e ventisette allora imputati. Una vittoria politica per il movimento antirazzista che ha contrastato la repressione e una sconfitta politica per il gruppo dirigente della Lega a partire da Massimiliano Baldini”.

“Esprimiamo soddisfazione per la assoluzione in formula piena dei due imputati nel processo Salvini Bis a Lucca – aggiunge Potere al Popolo -. Nel maggio 2015 le politiche razziste di Salvini venivano, giustamente, contestate in tutta Italia e Viareggio non fece eccezione. Il tentativo di reprimere chi esprime dissenso, almeno questa volta, è miseramente fallito. Ci dispiace solo si sia proseguita, in modo ostinato, una farsa che è costata soldi alla cittadinanza tutta.Ci auguriamo ora che su questa vicenda sia messa definitivamente la parola fine”.