Energia e gas, anche il garante mette nel mirino pubblicità ingannevole e omissione dei costi

Federconsumatori di Lucca mette in guardia gli utenti
Pubblicità ingannevoli e omissioni nell’indicazione dei costi di fornitura dell’energia elettrica o del gas: anche l’autorità garante della concorrenza e del mercato ammette i problemi, con la pubblicazione dell’esito delle attività istruttorie per le pratiche commerciali scorrette relative ai contratti di fornitura di energia elettrica e gas nel mercato libero.
Federconsumatori di Lucca ha espresso soddisfazione: “Come si legge nel comunicato dell’autorità, alcune istruttorie hanno portato all’accertamento di ‘condotte ingannevoli ed omissive in merito all’indicazione dei costi di fornitura dell’energia elettrica e/o del gas'”.
“Infatti – spiega il presidente Fabio Coppolella – , i gestori coinvolti avrebbero omesso nel materiale pubblicitario alcune componenti di prezzo fornendo di fatto informazioni non complete e pertanto idonee ad indurre in errore i consumatori. Inoltre, alcune offerte prevedevano penali, anche sotto forma di storno degli sconti concessi al momento della sottoscrizione del contratto – in contrasto con la normativa vigente che venivano applicate in caso di recesso anticipato dal contratto di fornitura”.
“La stessa autorità antitrust – osserva ancora Federconsumatori – ha comunicato che nel 2021 sono stati chiusi altri 13 procedimenti istruttori e 14 moral suasion nei confronti dei principali operatori, sempre in merito alla mancanza di trasparenza nelle condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e gas sul mercato libero. Federconsumatori ritiene di fondamentale importanza e valuta positivamente l’intervento dell’Autorità al fine di garantire la corretta informazione ed una scelta consapevole da parte degli utenti. Le norme del codice del consumo prevedono, in questo senso, tutele specifiche a favore dei consumatori contro le pratiche commerciali scorrette delle imprese. Ad ogni modo, ricordiamo sempre agli utenti di non fornire telefonicamente i codici Pod e Pdr che identificano la propria utenza di energia elettrica e gas, senza avere preventivamente verificato le condizioni contrattuali proposte; inoltre occorre tenere presente che la fine del mercato tutelato è stata fissata a gennaio 2024″.