Infermieri aggrediti al Versilia, il Nursind: “Subito assunzioni e indennità di rischio aziendale”

Il sindacato: “L’ospedale vive una carenza atavica di organico inaccettabile”
Anche il sindacato Nursind interviene sulla vicenda dell’aggressione ai due infermieri del pronto soccorso dell’ospedale Versilia, avvenuta nella notte tra il 26 e 27 maggio scorso, quando un turista tedesco si è introdotto all’interno eludendo la sorveglianza e scatenando panico tra i presenti.
I due operatori sanitari hanno riportato rispettivamente 25 e 30 giorni di prognosi e interrompendo così il pubblico servizio a disposizione degli altri malati.
“Nursind da tempo sottolinea la particolarità del lavoro di pronto soccorso che risulta molto gravoso per gli operatori e come dimostrato da questi fatti anche pericoloso – spiega la sigla sindacale -. Il sindacato chiede quindi la presa in considerazione di un’eventuale indennità di rischio aziendale da erogare agli infermieri impegnati presso questa unità operativa complessa, così da dare un segno tangibile di supporto agli operatori del pronto soccorso”.
“Inoltre – aggiunge – con l’imminente arrivo dell’estate la popolazione aumenterà e il carico di lavoro, già molto gravoso, diventerà quasi insostenibile. Il personale già stanco per gli anni non facili di pandemia, e per il continuo lavoro sotto organico, si ritroverà ancora sotto pressione. Dopo questa aggressione gravissima il pronto soccorso verrà privato ulteriormente di due infermieri”.
Il sindacato Nursind chiede che “venga da subito implementato il personale in servizio e che si assumano infermieri a tempo indeterminato poiché come già più volte segnalato, non solo il pronto soccorso ma tutto l’ospedale vive una carenza atavica di organico inaccettabile”.