Aida annullata al Pucciniano, il tribunale dà ragione alla Fondazione

1 giugno 2022 | 13:33
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Aida annullata al Pucciniano, il tribunale dà ragione alla Fondazione

Secondo i giudici la rescissione del contratto con l’associazione che avrebbe dovuto rappresentare l’opera di Verdi era legittima

Rappresentazione annullata dell’Aida nel 2019, il tribunale dà ragione in toto, per tutte le questioni economiche, alla Fondazione festival pucciniano. I giudici di Torino, competenti per territorio, hanno infatti respinto l’opposizione al decreto ingiuntivo, (circa 40mila euro) già pagato per intero dall’assicurazione piemontese (Reale mutua) nei confronti della Fondazione.

Nelle motivazioni della sentenza i giudici hanno analizzato e ripercorso l’intera vicenda che nasce dall’annullamento dell’Aida che avrebbe dovuto svolgersi nell’estate del 2019 al gran teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago. La rappresentazione era stata annullata a ridosso dell’evento dalla Fondazione che aveva anche provveduto rimborsare circa 31mila euro di biglietti già venduti in prevendita. Da lì era venuta fuori una querelle giudiziaria, e non solo, sulla quale ora i giudici torinesi hanno fatto piena luce e chiarezza.

L’associazione, per i giudici, che avrebbe dovuto portare in scena l’Aida per i giudici ha compiuto inadempienze tali da legittimare il recesso della Fondazione e inoltre in quel periodo era finito ai domiciliari il maestro, già consulente della Fondazione e dominus di fatto secondo i giudici dell’associazione siciliana Sicilia, arte e cultura, per una inquietante accusa di estorsione a seguito di un rapporto sessuale con un prete, da cui successivamente il maestro è stato prosciolto.

Il tribunale, quindi, ha ritenuto le inadempienze dell’associazione, e cioè, la mancata esibizione della polizza originale, i documenti errati cove si indica un presidente invece di un altro, quello vero, e le problematiche giudiziarie dell’epoca del maestro e dominus dell’associazione secondo i giudici, così gravi da giustificare il recesso della Fondazione e il decreto ingiuntivo per il risarcimento nei confronti dell’assicurazione della Fondazione che ora ha ottenuto a sua volta la condanna dell’associazione a restituirgli la somma.