Carabinieri in festa in Cortile degli Svizzeri: consegnati gli encomi
La cerimonia per i 208 anni della fondazione dell’Arma alla presenza delle autorità
Da 208 anni al servizio del territorio. Anche i carabinieri di Lucca hanno celebrato l’anniversario della fondazione dell’Arma. Nel corso di una cerimonia che si è svolta in cortile degli svizzeri, il comandante provinciale, colonnello Ugo Blasi, ha declinato, con i numeri dell’attività in Lucchesia, questo legame con il territorio.
Sono state 247 le persone arrestate nell’ultimo anno. A questo numero, come ha ribadito il colonnello, ripercorrendo i dati già diffusi ieri, vanno aggiunti i 2.444 denunciati, per un totale di 10.150 reati perseguiti in tutta la provincia. Numeri che sono ancora più significati se rapportati alle difficoltà e ai servizi speciali predisposti per la pandemia e i controlli su restrizioni e rispetto delle normative anti contagio.
Ma oggi (6 giugno) alla festa dell’Arma sono stati protagonisti i carabinieri che si sono distinti in operazioni e indagini che hanno portato a sgominare bande e ad assicurare alla giustizia gli autori di reati insidiosi, come i furti e le rapine. A loro sono stati consegnati encomi e menzioni speciali.
Un encomio speciale è stato concesso dal comandante della Legione carabinieri Toscana ai militari del reparto operativo perché con “professionalità, abnegazione, non comune dedizione e spiccato acume investigativo”, hanno portato a termine una articolata e complessa indagine su alcuni furti in danno di bancomat di uffici postali ed istituti di credito della Provincia, messi a segno mediante la tecnica di criminal hacking, nota come atm jackpotting, che si è conclusa con l’esecuzione di provvedimenti coercitivi nei confronti di tre persone, responsabili, in concorso tra loro di furto aggravato in danno di uffici postali ed istituti di credito, nonché con il sequestro della somma contante di 8.700 euro e di copioso materiale informatico.
Un altro elogio, concesso dal comandante del reggimento Head Quarter in Pristina- Kosovo è stato assegnato all’appuntato scelto, ora vice brigadiere Alessandro Sini, perché “operatore di squadra di compagnia del Battaglione del reggimento Msu – si legge nella motivazione -, nell’ambito della missione Nato-Kfor Joint Enterprise in Kosovo, sorretto da qualificata esperienza ed evidenziando non comune professionalità, unita ad altissimo senso del dovere, operava con assoluta dedizione ed encomiabile spirito di iniziativa offrendo un elevato rendimento in ogni tipologia di servizio. Operando oltre le proprie normali attribuzioni, libero dal servizio, ha contribuito a valorizzare esteticamente, con grande competenza artistica, vari siti della base, a vantaggio del prestigio dell’istituzione e del benessere del personale. L’impegno profuso nel conseguimento degli obiettivi istituzionali e lo straordinario apporto umano fornito hanno significativamente consolidato l’immagine ed il prestigio del reggimento Msu e dell’Arma dei carabinieri nel contesto internazionale”.
Un apprezzamento da parte del comandante provinciale dei carabinieri di Lucca è giunta al vice brigadiere Stefano Bacci e al carabinieri Gianrocco Fasciano perché, a Bagni di Lucca, “avuta notizia che un anziano, al culmine di una lite, aveva esploso colpi di arma da fuoco all’indirizzo di un parente, sviluppavano, in brevissimo tempo, articolato dispositivo di messa in sicurezza dell’area, avviando nel contempo attività di mediazione nei confronti dell’interessato, convincendolo a uscire dal proprio automezzo e a consegnare la pistola che aveva nella propria disponibilità”.
Apprezzamento anche al luogotenente Riccardo Tramaglino e all’appuntato scelto Stefano Cortinovis, per l’arresto dell’autore di una rapina il quale poco prima, col volto travisato, fece irruzione all’interno di una farmacia armato di coltello e dopo avere minacciato le tre farmaciste presenti, si faceva consegnare da queste la cifra di 1.000 euro.
Un uguale riconoscimento per il brigadiere Antonio Arrigo e l’appuntato scelto Marco Gigli, perché intervenendo in un ufficio postale appena rapinato hanno identificato e fotografato un uomo notato nei pressi dell’istituto. Gli accertamenti successivi avrebbero fatto attribuire il colpo al sospettato.
Un encomio semplice è toccato al vice brigadiere Marco Cioffi e a Maurizio Moretti perché sono intervenuti con tempestività all’interno di un appartamento dove si era sviluppato un incendio e hanno messo in salvo l’anziano occupante.