Via la rastrelliera con dieci bici per gli allestimenti del Summer, l’ira dei lavoratori del centro

10 giugno 2022 | 17:51
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Via la rastrelliera con dieci bici per gli allestimenti del Summer, l’ira dei lavoratori del centro
Via la rastrelliera con dieci bici per gli allestimenti del Summer, l’ira dei lavoratori del centro
Via la rastrelliera con dieci bici per gli allestimenti del Summer, l’ira dei lavoratori del centro
Via la rastrelliera con dieci bici per gli allestimenti del Summer, l’ira dei lavoratori del centro
Via la rastrelliera con dieci bici per gli allestimenti del Summer, l’ira dei lavoratori del centro
Via la rastrelliera con dieci bici per gli allestimenti del Summer, l’ira dei lavoratori del centro

La multa di divieto di sosta costa 29,40 euro se pagata entro 5 giorni o 42 euro nei giorni successivi, inoltre verranno addebitate le spese di rimozione e deposito

Sono iniziati i lavori per l’allestimento di piazza Napoleone in vista della prima serata del Summer Festival che verrà inaugurato quest’anno il 25 giugno dal concerto di Nick Mason con Saucerful of Secrets. Come già annunciato dal patron della manifestazione, Mimmo D’Alessandro, l’allestimento per gli eventi di piazza grande è iniziato puntuale, ieri 9 giugno sono stati smontati 4 lampioni accanto alla statua di Maria Luisa di Borbone e le rastrelliere per la sosta delle biciclette vicino a via Beccheria. Proprio la rimozioni delle rastrelliere ha creato alcuni problemi agli abitanti del centro storico e alle persone che si recano in città in bicicletta per lavoro.
Infatti, insieme alla rimozione della rastrelliera, sono state portate via anche una decina di biciclette che erano in sosta e opportunamente legate.

E i cartelli di divieto di sosta? Da quanto emerso dalle dichiarazioni di una persona che si è vista rimuovere il velocipede, era stato posto adiacente alla rastrelliera un cartello di divieto di sosta per veicoli e nient’altro, pensando si trattasse di un divieto per i mezzi a motore che numerosi passano per piazza Napoleone, soprattutto la mattina, furgoni, turisti e fornitori delle attività commerciali.

“Ieri mattina (9 giugno), intorno alle 9, ho parcheggiato la bicicletta, come faccio sempre in piazza Napoleone, legandola alla rastrelliera – racconta una lavoratrice del centro storico -. Ho notato un cartello di divieto di sosta per veicoli, ma pensando che riguardasse i numerosi furgoni che sostano in questa zona, ho legato la bici e sono andata a lavoro come sempre”.

Anche i velocipedi però, rientrano nei veicoli e il divieto di sosta vale anche per loro.

“Ed infatti me ne sono accorta quando sono uscita dal lavoro e ho visto che stavano portando via la rastrelliera assieme ad altre biciclette, compresa la mia – prosegue -. Contemporaneamente sotto il cartello ne era stato aggiunto un altro che, in caso di non rispetto del divieto i veicoli sarebbero stati rimossi. A quel punto sono riuscita ad evitare che la mia bici venisse trasportata al deposito”.

Alla fine della storia la lavoratrice dovrà pagare una multa per divieto di sosta per la cifra di 29,90 euro se viene pagata entro cinque giorni o una quarantina di euro se viene pagata successivamente,oltre alle sanzione amministrativa per il divieto di sosta, si deve aggiungere la spesa per li deposito e per la rimozione. Una cifra alta per una sola bicicletta.

Alla fine con la cifra che ho pagato, la bicicletta potevo benissimo ricomprarla – precisa la lavoratrice del centro storico -. L’amministrazione comunale e chi di dovere avrebbe però agito meglio se avesse segnalato il divieto anche nei giorni precedenti e non la sola mattina, un po’ come avviene in altri cartelli per la pulizia delle strade, dove sono indicati le ore e i giorni in cui è presente il divieto. Sono sicura che non ci fosse nessun avviso nei giorni precedenti perché la parcheggio sempre nel solito punto – conclude -. Se una persona lavora in centro non può permettersi di pagare la sosta dell’auto, perché costa troppo e gli parte lo stipendio, a piedi per molti è lontano, l’utilizzo della bicicletta per raggiungere la città, viene addirittura incentivato, però poi se succedono queste cose si va rimetterci comunque”.