Sei manager uccisi nel tragico incidente. Choc per Corrado, il pilota con la passione del volo
Ecco chi sono le vittime dell’incidente sull’Appennino
Fino all’ultimo istante è rimasto al suo posto. L’esperienza non mancava a Corrado Levorin e anche nell’emergenza avrà cercato di evitare il peggio. E’ impossibile, allo stato dei fatti, anche solo immaginare gli ultimi minuti di vita del pilota 32enne di Padova, che è morto insieme ad altri sei manager del cartario a bordo dell’elicottero con il quale li conduceva alla sede della Roto Cart nel Trevigiano per una visita d’affari.
Da quando era partita la manifestazione It’s tissue a Lucca, Levorin faceva questo tragitto ogni giorno. I voli erano previsti al mattino e al pomeriggio. Il volo, del resto, era il suo mestiere e la compagnia lo ha definito come pilota esperto. A Padova la famiglia si era trincerata dietro un assoluto silenzio, nella speranza che accadesse il miracolo. Che qualcuno telefonasse e dicesse: “Corrado è vivo”. Nella tarda mattinata hanno avuto invece una conferma terribile.
Con il passare delle ore le speranze di trovare qualche superstite si erano ridotte al lumicino. Purtroppo i fatti lo hanno confermato. Nell’incidente, forse provocato da difficoltà per le avverse condizioni meteo nel sorvolo dell’Appennino, hanno perso la vita anche 6 imprenditori che avevano partecipato alla vetrina mondiale del tissue a Lucca.
Si tratta dei 4 manager turchi Kenar Serhat, Cez Arif, Ilker Ucar, Altug Bulent Erbil, tutti dipendenti di una grande azienda turca, la Eczacibasi. Sono stati trovati morti purtroppo anche Chadi Kreidy e Tarek Tayah, che lavoravano per le ditte Sanita e Gespa, che fanno parte della libanese Indevco. Per loro si erano mobilitati gli ambasciatori dei Paesi d’origine che nella giornata di ieri avevano raggiunto la Prefettura di Modena, per collaborare alle operazioni di ricerca che purtroppo hanno avuto un drammatico epilogo questa mattina.
Rob. Sal.