Trovate morte due delle tre cicogne che facevano il nido in Padule
Erano a terra sotto il traliccio dove ormai si presentavano ogni anno
Ormai erano l’orgoglio del Padule e la mascotte dell’intera Porcari. La loro morte, ancora avvolta nel mistero, è un colpo di scena che lascia l’amaro in bocca. Due dei tre esemplari di cicogna che ormai da anni facevano il nido su un traliccio dismesso dell’Enel sono stati trovati morti nel pomeriggio di oggi (20 giugno) da abitanti del posto.
Le due cicogne erano ai piedi del traliccio, ormai prive di vita, forse da qualche giorno. I volontari che sono arrivati per primi hanno notato subito il fatto che erano state predate: impossibile al momento dire se siano state attaccate da qualche altro volatile o animale e siano morte per questo oppure se siano state assalite quando erano già a terra e morte.
Lo sconcerto è stato immediato: sul posto sono stati chiamati i carabinieri e i volontari di Anpana Lucca, per il recupero e l’esame delle carcasse. E soprattutto per capire come sono morte le due cicogne. Il terzo esemplare è sano e salvo, ma a seconda di quello che stabiliranno gli accertamenti ci sarà da capire come tutelarlo. È stato avvistato nella mattinata di martedì in Padule in buone condizioni.
Le tre cicogne erano ormai attese ogni anno con gioia dagli abitanti del Padule ed erano diventate compagne inseparabili della primavera e dell’estate. Qualche anno fa, addirittura, il Comune aveva emesso una specifica ordinanza che prescriveva, in sostanza, di non arrecare disturbo a quei volatili, così rari dalle nostre parti.
Sul posto è arrivata anche la polizia municipale, insieme al veterinario del servizio Asl che svolgerà gli accertamenti del caso per stabilire come le povere cicogne sono morte. Resta da capire anche come si sia salvato – e fortunatamente – il terzo esemplare.
Anche il sindaco Leonardo Fornaciari, subito informato del fatto, attende di conoscere le cause della morte delle due cicogne: “È un fatto che mi dispiace e che mi rattrista molto – ha spiegato -. Sicuramente il fatto che siano morte in due fa pensare”.