La seconda moglie del loro padre li ‘disereda’: condannata a restituire parte del patrimonio

23 giugno 2022 | 13:16
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La seconda moglie del loro padre li ‘disereda’: condannata a restituire parte del patrimonio

La donna che si era accaparrata tutta l’eredità ora dovrà anche pagare le spese di lite

Quando la madre dei due lucchesi era venuta a mancare, il padre un paio d’anni dopo aveva voluto sposare una donna, nel 2003, di origini straniere. I figli non erano d’accordo per motivi personali e opinabili, ovviamente, ma quando nel 2016 è deceduto anche il padre e si è quindi aperta ufficialmente la successione dei beni si sono accorti che almeno una buona parte dei loro sospetti era fondata. Inevitabile a quel punto rivolgersi al giudice per ottenere giustizia visti i tentativi infruttuosi di addivenire a un accordo bonario. Un immobile a Viareggio, una polizza assicurativa, e ben tre donazioni, erano finiti in mano della vedova.

Il giudice del tribunale di Lucca ha ricostruito l’intero patrimonio e stabilito le quote esatte per ciascun erede. La donna dovrà restituire ai due figli dell’ex marito, assistiti dall’avvocato Pierfrancesco Petroni, 40mila euro a testa in contanti e l’immobile di Viareggio. Scrive infatti il giudice nella sentenza pubblicata il 14 giugno scorso: “L’intero asse ereditario (massa da dividere) derivante dalla somma del valore del bene immobile relitto oltre al valore delle donazioni oggetto di collazione risulta essere pari ad euro 356.313,68, ed è stato così determinato: – euro 156.313,68 quale valore dell’immobile sito in Viareggio (comprensivo del resede a corredo) al netto del valore del diritto di abitazione e della servitù; euro 150.000 corrispondente alle donazioni effettuate tramite bonifico dal de cuius alla ex moglie, dichiarate nulle per difetto di forma; 50.000 euro, quale somma donata alla ex moglie, corrispondente al pagamento dei premi della polizza assicurativa con beneficiaria la stessa. Sulla somma così determinata, devono calcolarsi le quote di spettanza dei singoli coeredi, in base alle disposizioni che regolano la successione. Secondo quanto disposto dall’articolo 581 del codice civile quando con il coniuge concorrono più figli, allo stesso è riservato 1/3 dell’eredità; i restanti 2/3 vengono divisi equamente tra i figli. Pertanto, nel caso di specie, a ciascun erede spetta 1/3 del valore della massa, pari a 118.771,227 euro (356.313,68:3)”. Da qui i calcoli su quello che spettava a tutti gli eredi, due figli ed ex moglie, e la sentenza di condanna alla restituzione di quello che non era dovuto per legge. La donna è stata condannata anche a pagare circa 10mila euro di spese di lite.