Dipendente allontanata da Kme, la Corte d’Appello annulla il trasferimento

1 luglio 2022 | 11:10
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Dipendente allontanata da Kme, la Corte d’Appello annulla il trasferimento

Fiom Cgil: “Messa alla porta perché contraria al pirogassificatore, ora giustizia è fatta”

A distanza di quasi 4 anni la Corte di Appello ha accolto le ragioni di Cinzia Biagioni, sostenuta dalla Fiom Cgil di Lucca. I fatti risalgono al novembre del 2018, quando Kme di Fornaci di Barga, “impose alla Coop Fanin, detentrice di un appalto di servizi, l’allontanamento della lavoratrice dal proprio stabilimento, in cui eseguiva le pulizie”, sostengono dal sindacato.

“Il motivo della richiesta – sostengono da Fiom Cgil -di allontanamento risiedeva nell’essere considerata, da Kme, persona indesiderata in quanto ritenuta simpatizzante delle proteste contro l’ipotesi di costruzione del pirogassificatore. Fanin si sottomise alla volontà del committente e trasferì la lavoratrice ad altra mansione, fuori dal perimetro dello stabilimento di Kme”.

“Abbiamo giudicato inaccettabile tale comportamento e le motivazioni addotte da Kme – spiega il segretario Fiom Cgil, Mauro Rossi – che di fatto mettevano in discussione il diritto costituzionale alla libertà di pensiero garantito dalla Costituzione. Conseguentemente, insieme alla lavoratrice, abbiamo deciso di intraprendere un’azione legale con l’avvocato Gianluca Esposito. In prima battuta, nel luglio 2021, il Tribunale di Lucca non ha riconosciuto le ragioni della lavoratrice ed anzi l’ha condannata a rimborsare le spese legali alla Società Fanin. Adesso, finalmente, seppur dopo troppo tempo e e tante inutili sofferenze, giustizia è stata fatta: il trasferimento è stato annullato”.