Sit in di protesta al Versilia: “La direzione Asl spieghi chiaramente i progetti sull’ospedale”






Presenti anche alcuni sindaci della costa
Lo aveva annunciato, e pacta sunt servanda: anche il sindaco di Forte dei Marmi, medico in pensione, Bruno Murzi, era presente, questa mattina, al sit – in all’ospedale Versilia promosso dal sindacato Fials, che da giorni contesta la nomina ad altro incarico, del direttore Giacomo Corsini, e la vacanza, al momento, e nonostante la replica di ieri dell’Asl Toscana nord ovest, della figura, ritenuta indispensabile, al nosocomio di Lido di Camaiore, che, come noto, durante l’estate, con l’incremento della popolazione, vede raddoppiato il lavoro di medici, infermieri e oss. Anche altri i punti in discussione, soprattutto la mancanza di personale e le assunzioni bloccate.
Il segretario della Fials, Daniele Soddu, ha introdotto il dibattito ricordando le lotte del maggior sindacato della Asl toscana nord ovest, lotte partite da lontano e sempre legate alle condizioni dei lavoratori, e ha invitato i sindaci presenti (oltre a Forte, quelli di Pietrasanta, Camaiore e Seravezza) ad ascoltare proprio i lavoratori. Il sindacalista ha fatto anche presente le criticità del personale che risente del taglio regionale alle assunzioni (le nuove assunzioni non coprono infatti, secondo la Fials, le carenze per uscite del personale stesso). Infine Soddu ha chiesto ai politici un consiglio comunale congiunto aperto perché la direzione Asl spieghi chiaramente i progetti che ha sull’ospedale Versilia.
Bruno Murzi è intervento a nome anche degli altri sindaci della Versilia ribadendo quello che già aveva sostenuto nei vari interventi sulla stampa dei giorni scorsi.
“Noi siamo qui perché vogliamo comprendere cosa accade all’ospedale Versilia e intendiamo supportarvi perché condividiamo molte delle questioni che state portando avanti.” A parlare davanti all’affollato presidio convocato dal sindacato autonomo Fials, il sindaco di Forte dei Marmi che lo fa anche a nome dei colleghi presenti questa mattina all’ospedale Versilia, i primi cittadini di Seravezza, Lorenzo Alessandrini e Pietrasanta Alberto Giovannetti.
“Ci sono delle cose che non abbiamo affatto gradito, come la convocazione della Conferenza dei Sindaci dopo che il giorno prima era stata deliberata la partenza del direttore di Presidio il dottor Corsini. Non è solo una questione istituzionale, è chiaro che i sindaci possano solo rappresentare delle istanze e non hanno potere decisionale, ma una scelta con una ricaduta sul territorio così importante, si discute, si condivide.”
“Io ho lavorato anche nel privato – sottolinea il primo cittadino Murzi – ma ho deciso di operare nel servizio sanitario pubblico e sono stato orgoglioso di esserlo stato in quello sanitario toscano. Oggi non potrei più esserlo, c’è qualcosa che in questo sistema non va, c’è una guida che manca. Faccio solo un esempio: come è possibile che nel momento in cui si verifica un deficit di circa 300 milioni di euro, dalla direzione centrale non si organizzi una strategia di rientro, ma si mandi una lettera ai vari direttori generali in cui si chiede di tagliare indistintamente, senza una preventiva analisi ed una indicazione su quali capitoli risparmiare?”
Il sindaco Murzi ha una precisa idea sul Versilia di cui ricorda esattamente la genesi: “La costruzione di questo ospedale non fu una cosa facile, ci è voluta una mediazione durata 15 anni, è stata una conquista enorme, è un ospedale strategico e come tale va trattato e chi non lo ha capito sta facendo un errore enorme. Non è possibile portare via il direttore di presidio, a cui rinnovo la mia massima stima e i complimenti meritati per l’incarico ricevuto, il 1 di luglio in un ospedale turistico che d’estate diventa ospedale di quasi 500mila abitanti. Occorreva fare un percorso, un affiancamento per introdurre nei tempi giusti un nuovo direttore. Ho letto ieri che è stato attivato un bando accessibile dal 1 al 14 luglio per trovare un sostituto, come si fa a stare circa 15 giorni senza un direttore di presidio in un momento come questo?”
“Io e i miei colleghi di Pietrasanta e Seravezza – prosegue Murzi – abbiamo un compito chiaro: capire se l’Ospedale Versilia funziona o non funziona per i nostri concittadini e per i turisti ospiti. Non ho mai creduto che esistesse un programma reale di uno smantellamento dell’ospedale Versilia e non vorrei iniziare a crederci domani. Mi auguro che queste siano soltanto delle disfunzioni, un brutto sistema organizzativo che penso possa essere superato. Nel caso invece si trattasse di un piano predefinito, beh allora il discorso è completamente diverso e sono sicuro che noi sindaci saremo sulle barricate perché questo non è accettabile: l’ospedale Versilia merita di avere la rilevanza che ha e sia chiaro che questo territorio, come ha detto il presidente Carrai del Consorzio di Promozione Turistica, non vive di turismo solo perché è bello, ma perché è un luogo sicuro e la sanità nella sicurezza è uno degli elementi fondamentali.”
“Questa è la chiara e lampante evidenza – conclude il sindaco di Forte dei Marmi – che la riforma sanitaria delle tre macro aree delle Asl è completamente fallita.”
Sia Soddu che Murzi hanno criticato la legge regionale delle “aslone”, il sindaco di Forte dei Marmi, in particolare, ha ricordato come dopo aver lavorato nel privato a Milano ha poi scelto il pubblico.
Il dottor Franco Domenici, medico chirurgo in pensione, uno dei responsabili dell’area medica della Fials, assieme al dottor Gabriele Massei ha parlato del carico eccessivo del personale durante il Covid e del rischio del burn out e ha fatto presente che “l’azienda non ha a cuore il nostro ospedale come dimostrato dai mancati lavori di ripristino dei danni avuti a seguito del fortunale di 6 anni fa che sconvolse la Versilia e ricordando la mancata celebrazione del ventennale del Versilia”.
“Sono qui a rappresentare la gratitudine e la vicinanza della comunità di Pietrasanta ai lavoratori e alle lavoratrici dell’ospedale unico della Versilia. Ma anche per ascoltare e capire, in modo da portare indicazioni chiare e utili, per loro ma anche per gli utenti della nostra struttura sanitaria, al tavolo con direzione sanitaria e regionale”, sono state le parole di Alberto Stefano Giovannetti, sindaco di Pietrasanta, che ha seguito con attenzione il presidio di protesta indetto dal sindacato Fials all’esterno della struttura ospedaliera di Lido di Camaiore, per esporre le criticità rilevate sul fronte amministrativo, sanitario e gestionale. “La popolazione della Versilia quasi triplica, in estate – ha proseguito Giovannetti – il Covid non ha ancora mollato la presa, le unità di assistenza domiciliare attivate durante la pandemia sono state ‘sciolte’, il che comporta un aggravio ulteriore sul pronto soccorso degli ospediali. Eppure, vediamo che la direzione Asl decide di ‘rimescolare le carte’ proprio a fine giugno. Abbiamo bisogno di una gestione più presente alle necessità del territorio, che sono quelle dei lavoratori ma anche degli utenti, cittadini e ospiti. Siamo noi sindaci, i primi tutori della salute della nostra comunità e non possiamo restare a guardare mentre altri decidono per noi”.