In carcere per droga e evasione, detenuto di 35 anni espulso

E’ la prima misura del genere eseguita a Lucca. Ieri (14 luglio) la questura ha dato esecuzione all’espulsione, quale misura sostitutiva della detenzione in carcere, disposta dall’autorità giudiziaria nei confronti di un 42enne di origini marocchine, detenuto, già dal marzo 2021, presso la Casa Circondariale di Lucca per reati in materia di stupefacenti e per evasione.

La misura, non frequente in Italia, consiste nell’ accompagnamento coatto di un detenuto ritenutopericoloso effettuato dalla polizia fino al territorio nazionale di un paese non facente parte dell’Ue. L’operazione ha richiesto un notevole impegno dell’ufficio immigrazione, sia nelle procedure preliminari, che prevedono una coincidenza perfetta degli adempimenti ed una essenziale collaborazione tra la Questura e le autorità consolari del Marocco in Italia, sia nella fase materiale di esecuzione della disposizione giudiziaria, svolta con personale della Questura specializzato nelle scorte internazionali, alla luce dello stato di detenzione dell’uomo, della sua pericolosità e dei suoi trascorsi di evasione.

Decisiva è stata la collaborazione del Consolato Generale del Regno del Marocco a Bologna, che ha supportato in modo determinante l’operazione, attraverso il rilascio del lasciapassare, l’agevolazione del transito e l’autorizzazione allo sbarco in Marocco del personale di scorta.