Attivisti si incatenano sotto il palco del Pucciniano contro i cambiamenti climatici

Esponenti di Ultima Generazione: “I cittadini non restino spettatori”
Ieri sera (15 luglio) due attivisti di Ultima Generazione si sono incatenati sotto il palco del Festival Pucciniano a Torre del Lago Puccini esibendo lo striscione No gas, no carbone per sensibilizzare i protagonisti e gli spettatori del Madama Butterfly sui “danni concreti del cambiamento climatico e invitare i cittadini a non restare spettatori passivi di fronte a un Paese che muore”.
Tra il primo e il secondo tempo due attivisti si sono incatenati alla ringhiera che separa la prima fila dal golfo mistico. Poi altri due hanno preso la parola per spiegare quanto stava accadendo. I due che si sono incatenati saranno denunciati per disturbo delle occupazioni.
“Questo è il primo anno in cui inizieranno ad avere dei problemi seri anziani e bambini, perché non hanno la termoregolazione necessaria per reggere il caldo eccessivo. Siamo qui al Puccini Festival, perché bisogna fare pressione sullo Stato perché vengano dati degli incentivi per investire nelle rinnovabili – hanno detto -. È vero che senza petrolio sarà dura ma senza petrolio si vive, senza acqua no. Siamo l’ultima generazione che può fare qualcosa. Alziamoci e ribelliamoci”, ha dichiarato Irene. Il suo intervento è stato seguito da un applauso.
“Noi siamo incatenati e siamo disposti a prendere tutte le responsabilità penali di quello che stiamo facendo in tutta Italia, perché questa è la nostra vita ed è il nostro futuro”, ha aggiunto Simone.
L’interruzione è durata una decina di minuti. I vigili del fuoco hanno spezzato le catene dei manifestanti e li hanno portati via. “Come sempre, in linea con il nostro modus operandi di disobbedienza civile non violenta, non abbiamo opposto nessuna resistenza – affermano -. Niente violenza, niente opposizione”.