Incubo di fuoco sulle colline di Massarosa, le fiamme avvolgono le case: 60 evacuati
In azione elicotteri e 4 Canadair. In fumo centinaia di ettari di bosco
Un inferno di fuoco. Si è esteso paurosamente nella notte il fronte di fuoco di un incendio boschivo che nella serata di ieri (18 luglio) era partito da Bozzano, nel comune di Massarosa: il fronte di fuoco lungo un chilometro ha portato devastazione e tanta paura tra la gente. Le fiamme hanno interessato una vasta area collinare e decine di famiglie sono state evacuate per precauzione. In tutto circa 40 persone hanno dovuto abbandonare nella notte le loro case e in giornata questo numero è salito a circa 60. Fortunatamente non ci sono feriti ma il bilancio, ancora provvisorio, parla di oltre 365 ettari andati in fumo. Senza considerare i danni a giardini, orti e abitazioni lasciate dalla paurosa distesa di fuoco che ha avvolto case, capanne e ricoveri per gli animali. Almeno tre le case avvolte dalle fiamme.
Cinque elicotteri, 4 Canadair e decine di squadre regionali, nel pomeriggio, continuano a dare il massimo intervenendo a presidio delle abitazioni.
Nonostante il rapido intervento delle squadre di volontariato antincendio e dei vigili del fuoco, la zona impervia e le scarse vie di accesso hanno impedito il contenimento del fuoco. Il leggero vento di nord-est che ha soffiato tutta la notte non ha facilitato lo spegnimento e stamani le fiamme sono arrivate a minacciare alcune abitazioni presidiate dai vigili del fuoco.
La bretella Lucca- Viareggio è stata chiusa alla circolazione. È stato attivato il coordinamento assistito da parte del sistema regionale con impiego di personale specializzato e l’incendio è stato diviso in settori, in modo da stabilire le priorità di intervento e la migliore strategia per avere ragione delle fiamme. Purtroppo il vento e la natura impervia hanno reso molto complicate le operazioni.
Sul posto sono in azione circa 50 vigili del fuoco divisi in dieci squadre del comando di Lucca con l’ausilio dei colleghi da Firenze, Prato, Livorno, Massa, Pisa e Pistoia.
A terra 24 squadre di volontariato antincendio e operai forestali sotto il coordinamento di 2 direttori operazioni, stanno operando con molta fatica per mettere in sicurezza le zone più pericolose e allontanare le fiamme dalle abitazioni. Sul posto opera anche una squadra Gauf che con azioni mirate e pianificate applicherà tecniche di controfuoco per ridurre il fronte di fiamma.
È stato un superlavoro anche per il 118: è stato infatti necessario anche l’intervento del personale sanitario per assistere gli sfollati allettati o con problemi di deambulazione per trasferirli al sicuro. Intanto, il Comune ha allestito un centro di accoglienza e di ristoro per le famiglie che non hanno potuto ancora far rientro nelle loro abitazioni.
Oltre al dramma ambientale c’è il problema dei fumi che hanno reso l’aria irrespirabile. Le fiamme poi hanno ucciso molti animali, non solo selvatici ma anche galline e animali domestici che non sono potuti sfuggire al fronte di fuoco.
“Sono in constante contatto – ha detto il governatore della Toscana, Eugenio Giani – con la sala operativa per il vasto incendio in corso sulle colline di Massarosa. È un incendio terribile”. Nel pomeriggio al campo base allestito a Massarosa si è recato personalmente il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, per fare il punto della situazione e portare il suo sostegno agli operatori che lavorano senza sosta da ieri notte.
La vicepresidente e assessora all’agricoltura, con delega ai servizi antincendio, Stefania Saccardi, sta seguendo dalla Sala operativa regionale della Protezione civile, l’incendio.
“Massima è l’attenzione della Regione – ha detto Saccardi – e massimo l’impegno per l’evento che ci ha portato a schierare tutte le forze in campo, e le ringrazio per l’enorme sforzo, convogliando sul posto anche numerose squadre da fuori provincia. Siamo vicini alle famiglie evacuate.. Ricordando l’ovvio divieto di abbruciamenti, colgo l’occasione per rivolgere l’invito a tutta la cittadinanza a porre estrema attenzione, sottolineo estrema attenzione, nelle operazioni agricole in un momento di particolare siccità, in cui il meteo non aiuta e in cui le forze in campo, già provate da un lungo periodo di massima attività, sono già tutte impegnate in un evento eccezionale come questo”.
È stato attivato il coordinamento assistito da parte del sistema regionale con impiego di personale specializzato e l‘incendio è stato diviso in settori, in modo da stabilire le priorità di intervento e la migliore strategia per chiudere evento e la migliore strategia per mettere in sicurezza l’area interessata.
Per le prossime ore sono stati già previsti turni e ricambi con l’attivazione di ulteriori 31 squadre dell’organizzazione antincendi per la notte e la giornata di domani.
Intanto, la capogruppo della Lega in consiglio regionale, Elisa Montemagni, ha chiesto a Giani di dichiarare lo stato di calamità.
“Le squadre dei soccorsi – ha detto il vice sindaco di Massarosa, Damasco Rosi – stanno facendo tutto il possibile per domare l’incendio che sta divorando le nostre colline, ma la situazione non è ancora sotto controllo. Evacuate circa 50 persone”.
“Siamo sconvolti dal terribile incendio che, da diverse ore, sta devastando Massarosa, un comune caratterizzato da un patrimonio naturale e paesaggistico prezioso. Per fortuna, al momento, non risultano persone ferite ma i danni a beni privati e comuni sono ingenti. Purtroppo, anche la Toscana, come altri territori della nazione, è devastata dal fuoco. I vigili del fuoco, come sempre, stanno facendo l’impossibile ma l’ultimo resoconto è di un fuoco fuori controllo, anche a causa del vento. Adesso è fondamentale la messa in sicurezza delle persone, poi dei beni. Per quanto mi compete mi attiverò per sollecitare il più rapido intervento a favore degli sfollati della zona e di tutti coloro che hanno subito danni con ogni misura necessaria. Massimo impegno, inoltre, a chiarire le cause e i potenziali effetti sulla biodiversità della zona”. Lo dichiara in una nota Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia.
“L’incendio che è divampato ieri sera a Massarosa è di dimensioni impressionanti. Si profila un disastro di grandi proporzioni, in termini ambientali, paesaggistici ed economici. Le istituzioni, in primis la Regione, dovranno stare accanto alle famiglie, che hanno perso la propria casa, divorata dalle fiamme, e alle aziende del territorio, che purtroppo dovranno fare la conta di pesanti danni, a cominciare da quelle agricole. Rivolgo un ringraziamento infinito ai vigili del fuoco, alla protezione civile, a tutti gli operatori e i volontari impegnati in queste ore così drammatiche”. Lo afferma Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega.
“L’incendio sulle colline di Massarosa, con tanto di abitazioni lambite dalle fiamme e la chiusura della bretella Lucca-Viareggio, ha messo in evidenza la professionalità e l’impegno di bigili del fuoco e volontari della protezione civile ma anche la necessità di una programmazione diversa. Bisogna rivedere l’organizzazione per la risposta alle emergenze di antincendi boschivi e protezione civile, così come l’impegno dei vigili del fuoco, del sistema antincendi boschivi regionale e protezione civile locale. Occorre programmazione diversa che veda una gestione del sistema complesso dei soccorsi ormai sotto continuo stress e con poche risorse a disposizione. La Regione non riesce a programmare mettendo in continua difficoltà tutti i soggetti interessati”. Lo dichiarano il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, ed il consigliere regionale Vittorio Fantozzi.
Il sindaco di Pietrasanta Alberto Giovannetti ha chiamato nel pomeriggio il vicesindaco di Massarosa, Damasco Rosi, per avere un aggiornamento della situazione-incendio: il fronte di fuoco è circa un chilometro. “Insieme al nostro assessore alla protezione civile, Tatiana Gliori – ha detto -, abbiamo confermato la disponibilità di Pietrasanta a dare aiuto e supporto alla popolazione, se ce ne sarà bisogno. Siamo naturalmente vicini alla comunità di Massarosa e a tutti i volontari e gli addetti che, da terra e con mezzi aerei, stanno cercando di fronteggiare questa grave emergenza”.
Il fumo oltre ad avere inghiottito la bretella è arrivato fino a Viareggio e oltre, depositando cenere sulla spiaggia. Dalla costa la colonna di fumo sprigionata dal maxi rogo è rimasta ben visibile per tutta la giornata.
La buona notizia arriva a fine mattinata: alcune famiglie che erano state evacuate hanno potuto far rientro nelle abitazioni dove la vegetazione è stata distrutta dalle fiamme e che quindi sono in sicurezza.