Ancora polemiche sul tutor di via di Moriano: “La Provincia fa passare per concessione una previsione di legge”

Alcuni cittadini ancora sul piede di guerra: “Si annunciano altre multe. Per quanto ancora dovremo restare in questa situazione di stress?”
Rateizzazione delle multe per il tutor sulla via di Moriano, il gruppo spontaneo che contesta l’installazione non ci sta.
Il gruppo Whatsapp Tutor Morianese, contesta le soluzioni prospettate da Palazzo Ducale: “Si vuole far passare la rateizzazione come una concessione da parte della Provincia – dicono dal gruppo – Si tratta comunque di cifre importanti che andranno a pesare sulle casse familiari. Non ci riteniamo affatto soddisfatti. A fronte poi del fatto che se accedi alla rateizzazione rinunci a futuri ricorsi la Provincia applica normative già esistenti, per una situazione straordinaria, che avrebbe richiesto una misura altrettanto straordinaria, come ad esempio la rateizzazione flessibile in base alle possibilità reddituali delle famiglie. Si gioca sulla debolezza economica dei cittadini per assicurarsi un futuro prossimo libero da qualsiasi azione amministrativa e giurisdizionale”.
“Altro punto allarmante dell’articolo è laddove si dice che “alcune multe comminate prima dell’atto vandalico di cui è stata oggetto una palina del tutor sulla Morianese nelle scorse settimane, sono ancora da inviare ai destinatari proprio perché la Provincia aspettava di definire i termini della rateizzazione.” Ci dobbiamo aspettare una nuova ondata di multe? Non è bastato il periodo nero delle notifiche a casa, delle code alla posta per ritirare le sanzioni… Per quanto ancora questa condizione di stress si dovrà reiterare?”.
“Per concludere a questo punto pretendiamo chiarezza e trasparenza su tutta la questione – chiude il gruppo – Riporto quello che sappiamo a grandi linee sul motivo per cui l’ente provinciale ha deciso di attivare il tutor: al fine di risolvere il problema della sicurezza nella fase iniziale la Provincia aveva optato per un sistema autovelox e per questo si è rivolta ad una ditta con la quale ha poi stipulato un contratto. Per un vizio di forma le tempistiche di installazione dell’autovelox si sono allungate. Nel mentre, su disposizione comunale della giunta passata, via Loreto Prima e via di Corte Cioni (le famose intersezioni) sono passate da un limite di 50 a un limite di 30 all’ora. Per legge le vie di intersezione devono avere lo stesso limite di velocità della strada dove viene posizionato l’autovelox. Sospettiamo che essendo presente un contratto in essere e rischiando probabilmente di pagare delle penali la Provincia si è nuovamente rivolta alla ditta richiedendo una tecnologia alternativa conforme al codice. La ditta ha proposto il tutor. Il resto è storia che conosciamo”.