Sposa un’italiana ma la maltratta e la coppia si separa: 48enne espulso dall’Italia

Più volte condannato in passato le autorità gli hanno rifiiutato il permesso di soggiorno
Nella giornata di ieri (19 agosto) la questura di Lucca ha accompagnato al Cpr di Ponte Galeria a Roma un uomo di 48 anni di origine tunisina per l’espulsione dal territorio nazionale.
L’uomo, irregolare sul territorio dello Stato, aveva a suo carico alcune condanne per reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione, resistenza e false attestazioni sull’identità personale, reingresso illegale a seguito di espulsione eseguita con accompagnamento alla frontiera, nonché destinatario di avviso orale del questore. Per questo era stata rifiutata anche la recente procedura di emersione.
Destinatario in passato di diversi provvedimenti di rifiuto del rilascio del permesso di soggiorno, aveva contratto matrimonio con una cittadina italiana ma, a causa dei maltrattamenti subiti, la donna aveva interrotto il legame coniugale e la convivenza con l’uomo. Tale condizione aveva consentito l’emissione di un reiterato provvedimento di rifiuto del permesso di soggiorno.
Ieri è stato rintracciato dalle volanti del commissariato di Viareggio, messo a disposizione dell’ufficio immigrazione, e dopo il decreto di espulsione del prefetto è stato accompagnato al Cpr di Roma con ordine del questore.